Nello Stato del Maryland, la studentessa Rosie Grant cucina le ricette dei dolci che trova incise sulle lapidi di sconosciuti nei cimiteri di tutto il paese. Una delle prime ricette che la 33enne ha preparato sono i biscotti spritz. Nessuna ricetta sulla lapide ma solo un elenco di ingredienti. I video condivisi dalla studentessa, aspirante archivista, hanno avuto un grandissimo seguito sul profilo TikTok che conta al momento più di 111mila follower.

“È iniziato tutto durante il lockdown”, ha scritto Rosie per il Guardian. “Come molti, ho provato a cucinare per la prima volta e ho creato un account TikTok. Quando è iniziata la pandemia avevo appena iniziato uno stage al Congressional Cemetery di Washington DC, uno dei cimiteri più antichi degli Stati Uniti”. Il suo professore le ha consigliato di utilizzare il suo nuovo profilo social per documentare il tirocinio e così è nato con il nome di ghostlyarchive, letteralmente “archivio fantasma”.

Esploso il successo su TikTok e intuito il potenziale di questa usanza curiosa, la studentessa ha iniziato a documentare il suo tour per i cimiteri di tutto il Nord America alla scoperta delle ricette incise sulle lapidi.

Il secondo dessert diventato virale è il fudge di Martha Kathryn “Kay” Kirkham Andrews, la ricetta delle golose caramelle è incisa su una lapide a Logan, nello Utah e il video arrivato alla sua famiglia, da subito commossa ed entusiasta per l’iniziativa. Natalie Andrews, la nipote di Kay Andrews che vive a Washington scrive a Rosie e le racconta qualcosa in più sulla nonna scomparsa nel 2019: portava sempre quei piccoli dolcetti nella borsa da offrire in giro a chiunque, i fudge erano il suo segno distintivo, il suo modo per dimostrare amore. È stata proprio un’idea di nonna Kay incidere la ricetta sulla lapide dopo la morte del marito, ben 19 anni prima, nel 2000, un luogo sacro che ora condividono.

Fino ad ora sono poco più di una decina le ricette scoperte sulle lapidi di New York, Iowa, Alaska, Louisiana, California, Utah, Washington e Israele. L’obiettivo di Rosie è quello di visitarle tutte. “Oltre a imparare a cucinare, mi è piaciuto molto ricercare le vite delle donne dietro le ricette: finora tutte le lapidi che ho trovato erano di donne. C'è stata una sopravvissuta all'Olocausto, una persona che ha lavorato all'ufficio postale per tutta la vita e una donna in Alaska che ha fatto incidere sulla sua lapide il logo della marca di panna imitativa Cool Whip”, conclude la studentessa sul Guardian.

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