Il cane Leo ha perso la vista da oltre un anno ma grazie al suo olfatto continua a cercare e trovare i tartufi con il suo proprietario di sempre, il 69enne esperto cavatori Lorenzo Tanzi di Città di Castello. “Leo, è arrivato nella nostra famiglia nell’agosto del 2012. I cani che abbiamo avuto sono stati tutti addestrati per la ricerca dei tartufi e quindi abbiamo deciso di provare anche con lui e dall’inzio il cucciolo ha manifestato una particolare predisposizione per il profumo del tubero” – racconta il proprietario Tanzi, insegnante tecnico pratico per le esercitazioni agrarie, ora in pensione, esperto e storico divulgatore dell’affascinante mondo che ruota attorno alla secolare tradizione della raccolta dei tartufi e ai loro protagonisti i “cavatori” e i cani, amici inseparabili, veri e propri prodigi della natura, senza i quali nulla sarebbe possibile.

Dopo qualche tempo però il cocker spaniel Leo ha avuto qualche problema, in particolare aveva difficoltà nell’individuare gli ostacoli durante la cerca. Così il proprietario ha deciso di farlo visitare: “Purtroppo la diagnosi parlava chiaramente di ‘malattia degenerativa della retina di origine genetica non curabile’ in ambedue gli occhi“.

Malgrado il grave handicap Leo e il suo amico e proprietario Tanzi hanno continuato ad andare insieme a cercare tartufi. “Come speravo l’olfatto di Leo è rimasto inalterato, così come la sua grande passione. Malgrado le difficoltà oggettive riesce ancora ad individuare i tartufi. Oggi lo porto ancora a nei campi, nelle pinete e boschi con poca vegetazione cespugliosa”.

Il cane sarà protagonista insieme ad altri amici a “quattrozampe” con i loro conduttori provenienti da tutto il centro-Italia del 1° memorial Alessandro Ghigi, una gara di cani da ricerca e cavatura del tartufo che si svolgerà domenica 30 ottobre nell'ambito della 42^ edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco che si tiene a Città di Castello.

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