Un record luminoso, all’insegna dello spettacolo, è quello battuto dalla città di Ayodhya in occasione del Diwali, la festa delle luci. Le “diya”, candeline contenute in involucri di terracotta, sono state accese nella notte  per la cerimonia: esattamente 1 milione 576 mila.

Ma in cosa consiste la festa del Diwali? Il motivo dei festeggiamenti è il trionfo del bene sul male e si celebra con l’accensione di candele nella città di Ayodhya, le famose “diya”. I festeggiamenti prevedono spettacoli pirotecnici, assaggi di dolci tipici e scambi di doni. La festa deriva dalla leggenda popolare del re Rama della città di Ayodhya, tornato da quattordici anni di esilio in una foresta e, in occasione del suo ritorno vennero accese delle lampade, chiamate “dipa” da cui poi la festa prende il nome: Dipawali o più semplicemente Diwali.

Le date variano a seconda delle fasi lunari. Il giorno di Diwali combacia con il 15esimo giorno di Kartik, il mese più sacro del calendario lunare induista.

Alcune centinaia di volontari hanno lavorato per tre giorni per disporre le candeline sulle sponde del fiume della città, costeggiando il tempio Ram ki Paidi, luogo di grande culto per la città.

Il riferimento è all’antico simbolo dello Yin e Yang, in cui il nero è contrapposto al bianco, ossia, non è altro che il contrasto dell’oscurità con la luminosità. La luce, il simbolo del bene, della gioia, della positività, del rassicurante ordine che si contrappone al caos del buio.

La cerimonia con le candeline, già entrata nel Guinnes dei primati, è stata lanciata nel 2017, e ha visto la presenza del Premier Modi, assieme ad altri politici di spicco.

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