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11 Maggio 2022

Eurovision, Mika si pente per le parole pronunciate nel 2015 durante un’intervista

Eurovision 2022: le parole di Mika in riferimento a un’intervista rilasciata nel 2015

Una dedica speciale per l’Eurovision 2022 con un omaggio a Raffaella Carrà, un messaggio di Alessandro Cattelan che invita le persone ad amarsi e un’ammissione di Mika con il pentimento per le parole pronunciate nei confronti della manifestazione durante un’intervista nel 2015. Sono i fatti accaduti durante l’Eurovision Song Contest 2022. 

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La proposta di fare un tributo a Raffaella Carrà arriva dalla cantante Laura Pausini che con Alessandro Cattelan e Mika conduce l’edizione 2022.Lei è l’idolo non solo per l’Italia ma anche per altri Paesi come la Spagna”, ha spiegato la cantante riferendosi alla Carrà, “I conduttori e il corpo di ballo danzeranno qualche secondo sulle note di “Fiesta”.


Sono felice di essere qui perché siamo un bel team e andiamo tutti e tre d’accordo. Ognuno di noi ha il suo carattere e le proprie peculiarità. Eurovision è l’occasione per mandare un messaggio importante a tutta Europa e non solo. Sono eventi come questo che possono educare le persone a rispettarsi di più e ad amarsi. Stiamo facendo un sacco di prove perché questa è una grande macchina e dobbiamo ancora migliorare. C’è un grande lavoro dietro le quinte con gli autori e tutta l’organizzazione. Abbiamo aggiunto le nostre idee che sono state condivise con tutti”. Ha detto Alessandro Cattelan. Mentre Mika ne ha approfittato per raccontare quanto accaduto nel 2015, quando il cantante ha speso parole poco gradevoli nei confronti dell’Eurovision 2022.

L’artista, tra l’altro, ha rifiutato per 4 volte di rappresentare il Regno Unito alla kermesse. Allora disse: “La maggior parte delle canzoni che sono all’Eurovision sono vergognose. Sono una merda. Non credo sia consentito portare canzoni migliori. Non fa parte di quel gioco. Devi per forza presentare canzoni terribili”. Oggi spiega: È vero ho dette quelle cose. Tutti noi abbiamo detto delle cose di cui ci siamo poi pentiti. Mi sono espresso così come una reazione a quello che mi era stato richiesto in quel momento. C’erano alcune cose di Eurovision che mi piacevano, altre no come a tutte le persone a cui piacciono o non piacciono delle cose. Specifico che ho criticato la rassegna anni fa per il suo aspetto musicale. Oggi vorrei non aver detto quelle parole, ma è anche vero che a livello musicale e produttivo Eurovision è molto cambiato, oggi è una macchina da spettacolo pazzesca e sono davvero felice di esserci”

@Monica Magro