Domani, 10 maggio, inizierà ufficialmente l'Eurovision Song Contest, ma la kermesse in realtà ha già visto i primi riflettori accendersi con una sfilata reale di 200 metri sul "Turquoise Carpet", non in rosso come da tradizione ma, appunto, in turchese. Le quaranta delegazioni partecipanti all'evento canoro sono state accolte nella residenza sabauda alle porte di Torino, dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, in particolare nel giardino settecentesco della Reggia di Venaria.
A condurre la cerimonia Gabriele Corsi, Mario Acampa e Carolina Di Domenico. Hanno sfilato tra gli applausi tanti artisti con outfit molto originali, come Emma Muscat - vestita da dea greca - e i concorrenti norvegesi come "lupi gialli". Tra i più attesi ovviamente Mahmood e Blanco, che sono stati accolti da una standing ovation, e Achille Lauro, in gara per San Marino.
I favoriti insieme agli italiani in realtà sono i Kalush Orchestra, la band che rappresenta l'Ucraina. E sarà infatti un'Eurovision incentrato sul tema della pace: "Dal Piemonte, attraverso il palcoscenico internazionale dell'Eurovision - ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - desideriamo non solo raccontare al mondo la bellezza della nostra terra, ma anche lanciare un messaggio di fratellanza e di pace".
Tutto pronto quindi per la prima semifinale al PalaOlimpico: motori accesi, si parte.
@Marzia Diana