Amatissimo da chi non può fare a meno della musica. Soprattutto nel 2001, quando è nato il primo e l’iPhone ancora non esisteva. Allora il mini apparecchio con un’altissima qualità del suono e un design di tutto rispetto, era gettonato e insostituibile. Dopo il primo iPod, nel 2004 è arrivato iPod mini, due anni dopo l'iPod nano di seconda generazione, nel 2007 il Touch e nel 2012 la settima generazione del Nano. Poi nel 2015 la 4a generazione e l'ultima versione, invece, risale al 2019 quando è arrivato l'iPod touch di settima generazione.
L'iPod compie 20 anni: rivoluzionò il modo di ascoltare la musica
Tutti i modelli che sono ancora in circolazione si venderanno fino al loro esaurimento. E sicuramente ci sarà già la corsa ad acquistare quelli che, dal 10 maggio 2022 (data di morte dell’iPod) sono diventati dei dispositivi storici di Apple.
Sono stati i vari iPhone, iPad ed Apple Watch a “decretare la morte” del piccolo apparecchio. I primi danno accesso a oltre 90 milioni di canzoni e oltre 30mila playlist disponibili su Apple Music, mentre l’iPod (il primo ) poteva contenere un massimo di mille canzoni.
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@Monica Magro