Non è detto che il 22 giugno, il giorno del primo scritto degli esami, tutti i maturandi potranno essere seduti al banco. I nuovi aumenti dei contagi da Covid infatti potrebbe mettere in discussione gli esami di Maturità in presenza a causa della possibilità che qualcuno dei ragazzi risulti positivo nei giorni delle prove scritte.
Il Ministero dell’Istruzione ha pensato però a questa eventualità. In che modo? Spostando l’esame per gli alunni impossibilitati da cause di forza maggiore a partecipare alle prove di giugno.
La notizia è riportata sul portale skuola.net, che cita l’ordinanza della Maturità 2022, che fissa al 6 e 7 luglio, rispettivamente, lo scritto di recupero di italiano e quello di indirizzo. In realtà la “sessione suppletiva” è sempre esistita; in passato non sono mai mancati degli studenti che non hanno potuto esserci alla Maturità vera e propria per “malattia, debitamente certificata, o dovuta a grave e documentato motivo”. Però oggi le possibilità che questo accada sono aumentate esponenzialmente a causa del Covid.
C’è poi un’altra ipotesi, quella della Maturità direttamente a settembre. Il Ministero ogni anno mette infatti in preventivo che, per casi eccezionali, non sia possibile far sostenere le prove scritte neanche nella sessione suppletiva. In questi casi particolari, i candidati possono chiedere di sostenere le prove ”in un’apposita sessione straordinaria, producendo istanza al presidente (della commissione) entro il giorno successivo all’assenza”.
@Marzia Diana