
Il 2026 si annuncia come un anno particolarmente favorevole per chi lavora. Il calendario, infatti, offre una combinazione quasi perfetta di festività e weekend che permette di accumulare lunghi periodi di riposo utilizzando pochissimi giorni di ferie.
Si parte subito forte a gennaio. Prendendo solo due giorni di ferie - venerdì 2 e lunedì 5 - si ottengono sei giorni consecutivi di pausa, da giovedì 1 a martedì 6 gennaio. Un’occasione ideale per smaltire le feste o concedersi una prima fuga invernale.

Anche la primavera regala grandi soddisfazioni. Pasqua 2026 cade domenica 5 aprile, con Pasquetta lunedì 6. Aggiungendo quattro giorni di ferie, dal 7 al 10 aprile, si arriva a dieci giorni consecutivi di vacanza. Un periodo perfetto per viaggiare: clima mite, meno affollamento e prezzi ancora contenuti.
Il vero “bonus” arriva però con le festività di fine primavera. Il Primo Maggio cade di venerdì, garantendo un weekend lungo senza intaccare le ferie. Il 2 giugno, Festa della Repubblica, cade invece di martedì: basta prendere libero lunedì 1° giugno per ottenere quattro giorni di ponte, ideali per una mini vacanza quasi estiva.
Anche l’ultima parte dell’anno sorride ai lavoratori. L’Immacolata (8 dicembre) cade di martedì: con un solo giorno di ferie, lunedì 7, si ottengono quattro giorni di pausa, perfetti per entrare nel clima natalizio.
Il vero colpo di scena, però, arriva a fine anno. Natale cade di venerdì, seguito dal weekend. Inserendo tre giorni di ferie (28, 29 e 30 dicembre) e sfruttando il 31 dicembre, il 1° gennaio 2027 e aggiungendo anche il 4 e 5 gennaio, si arriva dritti fino all’Epifania. Il risultato? Undici giorni di vacanza utilizzando solo cinque giorni di ferie.
Il 2026 si preannuncia quindi come l’anno ideale per pianificare viaggi, allungare i fine settimana e concedersi più tempo libero senza svuotare il monte ferie. Basta un po’ di organizzazione - e il calendario fa il resto.
Letizia Demontis