Come il cervello forma e organizza i ricordi? È ciò che voleva capire un team di ricercatori guidato da Ueli Rutishauser, professore di neurochirurgia, neurologia e scienze biomediche al Cedars-Sinai Medical Centerdi Los Angeles, che si è messo al lavoro per trovare le risposte.
Gli studiosi hanno scoperto che ci sono due tipi di cellule nel nostro cervello che vengono attivate quando si creano ed archiviano i ricordi. E la scoperta potrebbe porre le basi per lo sviluppo di nuove cure dei disturbi della memoria. Infatti migliora la comprensione di come il cervello umano forma i ricordi. “Questo lavoro è rivoluzionario perchè i ricercatori scoperto come il cervello umano pensa”, ha affermato Jim Gnadt, direttore del programma presso il NIH BRAIN Initiative.
Per arrivare al risultato sono stati reclutati 20 pazienti e sottoposti, durante il trattamento neurochirurgico dell’epilessia resistente ai farmaci (di cui i pazienti soffrivano), a una registrazione dell'attività elettrica cerebrale. Le osservazioni hanno portato i ricercatori a ipotizzare che la creazione di un nuovo ricordo si verifica quando c'è un picco nell'attività sia delle "celle di confine" che di quelle degli "eventi"
@Monica Magro