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Cultura
28 Gennaio 2022

Leggere per sentirsi leggeri con un mondo di libri

I libri, accidenti, sono incanto. Si riesce a schiuderne tutto ciò che si desidera, quando si vuole. Di qualsiasi genere si tratti, il dolce epilogo è che si impara sempre.

I libri, accidenti, sono incanto. Si riesce a schiuderne tutto ciò che si desidera, quando si vuole. Di qualsiasi genere si tratti, il dolce epilogo è che si impara sempre.

Buona Lettura

Mariazzurra Lai

 

Questo non è il bar dello Sport. Il calcio è (anche) una cosa seria è il libro d’esordio di Nicola Adamu. Contiene venti articoli selezionati, revisionati dell’autore. Come in un'ideale gerarchia, l'autore parte dal portiere e, passando per gli altri ruoli di campo e le altre figure che gravitano intorno a chi gioca, chiude con la descrizione della breve storia di una nazionale, evadendo il principio di esclusività solamente quando si parla di due club le cui storie si sono rivelate curiose al punto da far ritenere opportuno di includerle entrambe. Un principio tuttavia non derogabile nel lavoro di Adamu è stato quello di produrre dei contenuti il cui requisito fondamentale sia quello di non essere stati mai pubblicati precedentemente in lingua italiana.

Anche le pulci prendono la tosse scritto da Roberto Costantino è un romanzo con una sua peculiarità: è stato scritto durante il lockdown da Coronavirus e racconta proprio la vita di alcuni personaggi nel febbraio 2020 a Adeago, in provincia di Bergamo. La storia narra le vicende di quattro protagonisti che fuggono dai loro doveri cercando riparo in altre situazioni complesse che si sgretoleranno come le loro stesse esistenze. Un thriller intenso che ci fa immergere nuovamente nel ricordo e nelle immagini indelebili di una Bergamo con cortei di bare trasportate dai camion militari.

 

Infine, Andrà tutto bene di Leo Ortolani. L’autore durante il lockdown pubblicava sui propri canali social una striscia che ironicamente trattava i temi legati alla pandemia mondiale, che ha costretto tutti noi a restrizioni nelle nostre case: dall’autocertificazione ai commenti improponibili dei politici, dallo slogan “restate in casa” ai disertori della corsetta. 

 

@Mariazzurra Lai