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Internet e tecnologia
19 Gennaio 2022

Italiani stufi dei social, nel 2021, il 22% ha smesso di usarli

Tre le motivazioni principali: ci si è stancati dei contenuti, si è preoccupati per la presenza di fake news o per la privacy

Nel 2021, il 22% degli italiani ha smesso di utilizzare temporaneamente o in modo permanente almeno una piattaforma social. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Deloitte, società internazionale di servizi professionali, basata su oltre duemila interviste a persone tra i 18 e i 75 anni.  Principalmente lo ha fatto per tre motivi: si è stancata dei contenuti (35%), valuta come eccessiva la presenza di fake news (25%) o è preoccupata per la propria privacy (21%). 

Più precisamente, il 22% delle persone che hanno uno smartphone hanno abbandonato almeno un social network, temporaneamente o in modo permanente. Allo stesso tempo, però, il 73% ha utilizzato piattaforme social o app di messaggistica su base giornaliera. 

E i social sono anche diventati fonte primaria di informazione per una quota significativa di utenti (il 23%), poco al di sotto del risultato raggiunto dai media più tradizionali, come i giornali cartacei e i siti di notizie. Ancora inarrivabile la Tv, che resta la fonte più citata, con il 37% che la identifica come canale preferito di informazione. Secondo la ricerca, inoltre, nel 2021 in Italia sono saliti dal 40% al 63% gli utenti che fruiscono costantemente di contenuti video in streaming on demand (Svod). Una crescita che ha coinvolto in modo rilevante gli over65. 

Quattro italiani su cinque dichiarano poi di utilizzare lo smartphone per acquistare un prodotto online, almeno una volta al mese. Ed è in crescita la diffusione dei dispositivi indossabili: se nel 2017 solo il 10% possedeva uno smartwatch, nel 2021 questa percentuale è salita al 25%. Mentre uno su cinque ha un braccialetto per il fitness: il principale utilizzatore è la Gen-Z, cioè i nati tra il 1997 e il 2010.

 

 

 

@Moreno Pisano