Randagi è il libro di Marco Amerighi. Tra Pisa e Madrid, infarcito di toscanismi e digressioni, l'autore ha dipinto nel migliore dei modi una generazione, quella degli Erasmus e della precarietà lavorativa. Il protagonista, Pietro, è un giovane apparentemente senza qualità che incrocia la propria strada con altri due personaggi stravaganti, Laurent e Dora. L'incontro tra queste anime 'sperdute' è una sorta di scintilla per Pietro.

Il mucchio selvaggio scritto da Giancarlo Dotto e Sandro Piccinini ripercorre la storia della Tv locale dagli Anni 70 attraverso le vicende dei suoi protagonisti: da quelli che ce l’hanno fatta a quelli più sgangherati, spesso non poi così dissimili. In un tempo in cui per emergere non c’erano talent show ma tanta gavetta e per fare televisione bastava inventiva, coraggio e una buona dose di faccia tosta. Tutte qualità incarnate e declinate in salsa fiorentina nel “Notiziario dei becchi” trasmesso da Tele Libera Firenze.

Infine, Un altro giro di giostra scritto da Tiziano Terzani. Trovarsi  di fronte al rischio di morire ma sentirsi alla fine in armonia con l’universo. L'autore racconta il proprio modo di reagire alla malattia, dalla scoperta alla consapevolezza. Il romanzo non solo si sofferma sugli aspetti dell’affrontare una grave patologia come il cancro, ma anche su come le difficoltà possano portare ad una riscoperta di se stessi e al valore delle cose. Un libro scritto come se fosse una cronaca di viaggio diverso da tutti gli altri, che lo ha portato dall’America all'Oriente e il lettore lo segue, fino all’Himalaya, in cerca di cure, dalla medicina classica all’alternativa.

@Mariazzurra Lai