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9 Novembre 2021

Meno consumi a Natale: l’allarme di Confcommercio

I consumi delle famiglie sono destinati a una riduzione in vista del Natale 2021, complice il rincaro dei prezzi dell’energia

Le famiglie avranno meno soldi in tasca da spendere per le feste di Natale. Lo rivela uno studio di Confcommercio. L’aumento delle spese dovute al rincaro dei prezzi dell’energia, e quindi le cifre più salate selle bollette di luce e gas, ridurranno fortemente i consumi rallentando anche la crescita nel 2022. Secondo lo studio di Confcommercio se si ipotizza un aumento medio dei prezzi del 3% si perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi che potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi con un'inflazione al 4%.

Circa il 70 per cento dell'impatto dipende dalla perdita di potere d'acquisto diretto da parte dei consumatori. Il problema è che la riduzione dei consumi comporta il rischio di rallentare la crescita del Paese", avverte il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che chiede quindi di "utilizzare presto e bene le risorse del Pnrr e iniziare a ridurre finalmente la pressione fiscale su famiglie e imprese, a partire dal costo del lavoro".

Da qui parte l’appello delle associazioni al Governo. "Chiediamo di intervenire adottando come prima misura la riduzione delle tasse suicarburanti, tagliando Iva e accise su benzina e gasolio", dice il Codacons, che vede il rischio concreto di un "Natale in bianco" con una minore spesa pari a 204 euro a famiglia".

Mentre l’Unione nazionale consumatori ritiene che sia necessario “un intervento subito sui beni energetici, luce gas e benzina, senza i quali l'inflazione annua di ottobre scenderebbe dal 2,9 all'1,1%, riducendo di almeno 20 cent le accise sui carburanti, si riporterebbero i prezzi a livelli ragionevoli, quelli di marzo 2021”.

 

 

@Monica Magro