
Apple Inc., insieme a Apple Distribution International Ltd e Apple Italia S.r.l., dovrà versare 98,6 milioni di euro a seguito di una sanzione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), accusata di abuso di posizione dominante nel settore delle applicazioni per iPhone.
Secondo l’Antitrust, Apple controlla in maniera quasi totale la distribuzione delle app tramite l’App Store, violando l’articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che vieta pratiche anticoncorrenziali da parte delle imprese con posizione dominante.

La multa arriva al termine di un’indagine condotta congiuntamente dalla Commissione europea, altre autorità della concorrenza e dal Garante della privacy. Al centro del caso c’è la funzione App Tracking Transparency (ATT), introdotta nel 2021, che richiede agli sviluppatori di ottenere il consenso degli utenti per raccogliere dati destinati alla pubblicità.
Secondo l’AGCM, tuttavia, il sistema non garantirebbe una reale tutela della privacy, obbligando gli sviluppatori a richiedere il consenso più volte e complicando la raccolta dei dati necessari alla pubblicità online. Le regole imposte da Apple sarebbero unilaterali e sproporzionate, con effetti negativi su sviluppatori, inserzionisti e piattaforme pubblicitarie.
Letizia Demontis