Un mondo intero che si commuove e scatena una mobilitazione globale. Tutto è partito da una foto simbolo della guerra in Siria. L’immagine ritrae un padre, mutilato della gamba destra, mentre tiene in braccio il figlio piccolo, sorride, non ha nessuno degli arti. Chi l’ha scattata è Mehmet Aslan che ha vinto il Siena international photo. E il piccolo, nato così, con una grave malformazione a causa dell’assunzione di farmaci da parte della mamma compita da gas nervino, ha bisogno di protesi, cure e ospitalità. Da qui è partita la mobilitazione chiamata “Diamo un futuro a Mustafa”. In una settimana circa sono stati raccolti 27mila euro. E a quanto pare anche la politica sta facendo la sua parte.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha messo a disposizione il sistema nazionale del Lazio “per accogliere e prendere in carico Mustafa per garantirgli cure e una vita migliore”, si legge in un Tweet.
L’obiettivo è quota 400mila per comprarle speciali protesi elettroniche che non sono ancora disponibili in Turchia.
Diamo un futuro a Mustafa. Il sistema sanitario del Lazio è disponibile ad accogliere e prendere in carico il bambino siriano per garantirgli cure e una vita migliore pic.twitter.com/XriaLnJesZ
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) November 3, 2021
@Monica Magro