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Cultura
22 Ottobre 2021

L'autunno è la stagione dei libri su Radio Sintony

Tre titoli, tre autori, tre storie imperdibili.

Non è la fine del mondo scritto da Alessia Gazzola è un romanzo fresco e delicato. Si inserisce in un genere brillante e positivo ove le vicende di Emma, una giovane stagista alla ricerca di una stabilità lavorativa (e affettiva) senza però rinunciare alla propria ferrea eticità, ci raccontano di un personaggio capace di lottare per le sue idee. Sensibile quanto tenace, la protagonista ci racconta di un mondo crudele quanto realistico, ma nel quale il bene finisce per vincere, almeno parzialmente. O comunque i protagonisti imparano a trarre tutto il positivo che possono ricavarne, imparando a guardare il mondo da tutte le prospettive e affrontando le difficoltà senza pregiudizi.

 

La felicità è una cosa che cade? Con Eppure cadiamo felici di Enrico Galiano, la storia può sembrare inizialmente scontata, il solito racconto della ragazzina presa in giro dai compagni che si innamora di un misterioso ragazzo. Gioia è la protagoista, il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo. Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso.

 

Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo scritto da Michela Murgia. Sembra difficile immaginare delle storie senza eroi, tanto più che nel nostro immaginario collettivo non esiste storia senza principi, principesse, cavalieri e superpoteri.
Eppure Michela, schiude dalla storia avvenimenti estremamente rappresentativi.Il crollo del Muro di Berlino così come le vicende delle Madri di Plaza de Mayo o la nascita di Wikipedia diventano il teatro di vicende che hanno molto di eroico, eccetto gli eroi. La differenza rispetto alle storie classiche consiste nel fatto che qui è il gruppo a fare la differenza. Lo stesso titolo Noi siamo tempesta spiega come l’unione di tante persone con un fine positivo può avere una forza devastante, come quella, appunto di una tempesta.

@MariazzurraLai