News

Attualità
20 Ottobre 2021

Le femministe fanno causa a Miss France: «Promuove valori sessisti»

La denuncia di un’associazione. La presidente del concorso: mai tante iscrizioni

Le attiviste di Olf hanno deciso di denunciare al tribunale del Lavoro la società Endemol, che produce Miss France, per discriminazione nella procedura di assunzione e per violazione della legislazione sul lavoro. Tutto è nato con l'esclusione di tre aspiranti Miss che, secondo l’associazione ‘Osez le feminisme!’, non sarebbero state prese in considerazione per il concorso perché non rientrerebbero nei criteri stabiliti da Endemol, colosso internazionale delle produzioni televisive a capo anche di Miss Francia. Tra le motivazioni messe nero su bianco dell’associazione femminista: Miss Francia sarebbe discriminatoria perché “in base al regolamento, una candidata deve essere alta almeno 1 metro e 70, non fumare né bere alcol in pubblico, avere un comportamento “elegante”, non avere tatuaggi più grandi di 3 centimetri, non fare ironia sulla politica in pubblico”. In più, non deve essere stata mai sposata e non avere figli. Sugli ultimi punti, anche in Italia si è polemizzato in passato e in effetti non si capisce perché una mamma non possa essere Miss. E' una battaglia di dignità e lo dimostra anche il fatto che le tre ricorrenti hanno chiesto un euro di danni. Si punterà invece ad ottenere qualcosa (e qui torna in campo la parità dei sessi) che in campo maschile c'è già. Nel 2013 il concorso Mister Francia fu oggetto di una causa di lavoro analoga, i partecipanti non avevo un contratto. I giudici obbligarono l'organizzazione a fornirlo. Difficilmente si avrà una decisione diversa in questa causa.

 

 

@Moreno Pisano