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11 Agosto 2021

Come funziona il controllo dei documenti sul green pass?

Dopo i rumors, l’entrata in vigore e le polemiche, arriva un nuovo chiarimento sul green pass

"La verifica dell'identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale ed è rivolto a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima. Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme come ad esempio quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione".

E' il chiarimento che si aspettava dalla circolare del Viminale dopo le indiscrezioni che hanno accompagnato l’entrata in vigore del green pass e i primi problemi sulla sul suo utilizzo che hanno riguardato i titolari dei pubblici esercizi anche in Sardegna. Sono Stati i social i protagonisti della battaglia contro la certificazione verde, all’inizio con l’invito a boicottare le attività che avrebbero richiesto il green pass, poi con la diffusione della mappa dei pubblici esercizi che non avrebbero richiesto il green pass, infine con le indagini sulla falsificazione dei certificati.

Proprio su questo punto e sulla corrispondenza tra green pass e identità del cittadino è partita la stretta del Viminale con "massima attenzione alle attività di verifica e controllo" del Green pass da parte delle forze dell'ordine, con verifiche a campione e in particolare nei luoghi turistici e della movida. Verifiche che saranno svolte ora anche alla luce della circolare diffusa dal Ministero dell'Interno, secondo cui anche gli esercenti (ma sarà "discrezionale") potranno chiedere l'esibizione di un documento di identità (quindi accedere a una "seconda fase" della verifica, che non sarà sempre necessaria) oltre all'utilizzo della app che scannerizza il Qr Code del certificato.

il Garante della Privacy, rispondendo a un quesito rivolto dalla Regione Piemonte, aveva fatto sapere che anche gli esercenti di ristoranti e bar possono verificare l’identità dei loro avventori chiedendo di esibire il green pass dove richiesto. "Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione", si legge nel documento. Inoltre "l'avventore è tenuto all'esibizione del documento di identità". Resta fermo il punto secondo cui le multe, in caso non si accerti la corrispondenza tra il certificato e l'identità del possessore, "la sanzione risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell'esercente".

Riguardo agli eventi sportivi e agli spettacoli, nel documento viene anche precisato che, oltre ai pubblici ufficiali, saranno anche gli steward e i gestori delle strutture a poter controllare i pass.