News

9 Agosto 2021

Vendevano falsi green pass, la polizia sequestra 32 canali Telegram

Vendevano falsi green pass: la Polizia di Stato sta eseguendo una vasta operazione, denominata "Fake Pass"

Su telegram dopo la mappa dei locali dove entrare senza green pass, arriva il fake pass.

Nei giorni precedenti all’entrata in vigore dell’obbligo di green pass per accedere ai locali pubblici erano emersi quasi 300 ristoranti, oltre 200 bar, circa 50 fra palestre e centri per il fitness. Tutte ripartite per categoria, tutte geolocalizzate su una mappa, tutte ben indicate con nome e indirizzo.

E tutte accomunate da una caratteristica: per entrare, almeno secondo chi ha compilato la mappa, non serve il Green pass. In questi giorni una nuova “proposta” sempre all’interno della celebra chat, che ha portato ad una vasta operazione della polizia, denominata "Fake pass", di contrasto al commercio online di falsi Green pass Covid-19.

Gli investigatori della polizia postale e delle comunicazioni di Roma, Milano e Bari, con il coordinamento delle rispettive procure, hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita dei Green pass falsi.

Quattro gli indagati, tra i quali due minori. Gli utenti venivano attratti con messaggi come "Ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass".