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8 Luglio 2020

Crisi economica: collasso del reddito per migliaia di famiglie

Secondo lo studio di Bankitalia la situazione è più grave del previsto

“Oltre la metà della popolazione dichiara di aver subito una contrazione nel reddito familiare dopo le misure adottate per il contenimento del Coronavirus. Più di un terzo degli individui dichiara di disporre di risorse finanziarie liquide sufficienti per meno di 3 mesi a coprire le spese per consumi essenziali della famiglia in assenza di altre entrate", questo è quanto si legge nell’indagine straordinaria sulle famiglie condotta dalla Banca d'Italia.

Iniziata la fase 3, dopo tre mesi di chiusura e due di ripartenza dall’emergenza Covid-19, si cominciano a contare le ferite. Segni profondi quelli che gli italiani si portano dietro da questa terribile esperienza. Una crisi sociale e culturale che ha coinvolto l’istruzione e i luoghi di aggregazione; una crisi sanitaria che ha evidenziato il problema della sanità regionale e il divario tra nord e sud; una crisi economica che, quotidianamente, grava su migliaia di famiglie.  

Dalla crisi del 2008 l’Italia si è risollevata a fatica e solo negli ultimi mesi del 2019 era riuscita a ritornare a una situazione economicamente simile a quella precedente la crisi.

Poi è arrivo il Coronavirus e i dati parlano chiaro: nella sessione "Principali risultati dell'Indagine Straordinaria sulle Famiglie italiane nel 2020" si legge che "Poco meno della metà degli individui dichiara che prima dell'emergenza sanitaria arrivava alla fine del mese con difficoltà, con quote più elevate per i lavoratori dipendenti a termine e per i disoccupati (rispettivamente pari al 55 e al 64%). Negli ultimi due mesi, corrispondenti alla fase più rigida delle misure di contenimento dell'epidemia, oltre la metà degli individui dichiara di aver subito una riduzione nel reddito familiare, anche tenendo conto degli eventuali strumenti di sostegno ricevuti”.

Un tracollo dei redditi: per il 15% il calo è di oltre la metà del reddito complessivo. Le perdite maggiori vengono però registrate tra i lavoratori indipendenti: secondo lo studio di Bankitalia, l'80% ha subito un calo nel reddito e per il 36% la caduta è di oltre la metà del reddito familiare.  

L’emergenza Coronavirus si trasforma in un macigno che grava sulle spalle delle famiglie e, soprattutto, sui mutui: quasi il 40% degli indebitati dichiara di avere difficoltà nel sostenere le rate. Una percentuale che, a causa del tangibile divario, aumenta notevolmente al Centro e nel Mezzogiorno.

Dopo mesi di isolamento e distanziamento sociale si ha voglia di ritornare a viaggiare e festeggiare, ma non tutti possono permetterselo. Nonostante gli incentivi e il bonus vacanze previsto dal decreto Rilancio, circa il 30% degli italiani dichiara di non potersi permettere di andare in vacanza la prossima estate e quasi il 60% ritiene che anche quando l'epidemia sarà terminata le proprie spese per viaggi, vacanze, ristoranti, cinema e teatri saranno comunque inferiori a quelle pre-crisi.

Purtroppo, nonostante gli sforzi dell’esecutivo, la strada per la normalità si sta rivelando più tortuosa e lunga che mai. I finanziamenti economici stanziati dal governo Conte sono a dir poco eccezionali: ben 55 miliardi di euro sono stati predisposti per sostenere imprese, artigiani, commercianti, professionisti, lavoratori e famiglie nella nuova fase di ripresa economica e sociale del Paese.

Ma in questo momento all’Italia servirebbe un vero miracolo.

@Grazia Enerina Pisano