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1 Luglio 2020

Pulse la collana salvavita: questa l’ultima idea della Nasa contro il Covid-19

Arriva un nuovo ciondolo che favorisce l’autocontrollo: ecco tutto quello che c’è da sapere

In questi mesi di emergenza sanitaria abbiamo dovuto stravolgere le nostre abitudini: niente più baci né abbracci, mascherine salvavita e disinfettante sempre con noi. Abbiamo imparato a non stringere la mano quando si conosce una nuova persona, a starnutire nella piega del gomito e a evitare di grattarci il naso. Ma, per quanto ci si sforzi, certe azioni sono talmente naturali e automatiche da essere compiute senza rendersene conto!

E allora ecco che in soccorso arriva la Nasa con un ciondolo intelligente che comincia a vibrare quando si portano le mani troppo vicine al volto. La particolarissima collana è stata progettata da tre ingegneri dell’agenzia spaziale statunitense Jet Proulsion Lab e può essere costruita con pochi euro.

Sia per sgranocchiare le unghie, sia per sistemare gli occhiali, sia per risvegliarci da un colpo di sonno, le mani al viso le portiamo proprio tutti, anche i più responsabili e meticolosi. Ma l’ingresso del virus Covid-19 all’interno dell’organismo avviene proprio tramite il naso, la bocca e gli occhi, parti del corpo che tutti, indistintamente, tocchiamo.

Così, questo piccolo gioiello ideato in California potrebbe trasformarsi in un nuovo dispositivo di protezione individuale, permettendoci di controllare quegli automatismi alle volte letali.

Il suo nome è Pulse e, dotato di un piccolo sensore di prossimità dal raggio di 30cm, attiva un motore di vibrazione a bottone con piccoli feedback aptici, quando senza pensarci ci si porta le mani verso la testa. Più le dita si avvicinano, più le vibrazioni si intensificano.

“L’obiettivo di Pulse è minimizzare la diffusione del virus, che può trasmettersi se una persona tocca una superficie contaminata con le proprie mani e poi si tocca gli occhi, il naso o la bocca” ha spiegato la Nasa.

Il suo prezzo è davvero accessibile a tutti e costruirlo da soli è abbastanza semplice: basta scaricare da Github l’elenco dei componenti necessari e i file STL per stampare in 3D la custodia. Qualora non si fosse in possesso di una stampante in 3D, ci si può rivolgere a una delle decine di FabLab italiani. La Nasa infatti ha deciso di promuovere la progettazione di Pulse in modo che la collana smart fosse economica e semplice da assemblare, così da proteggere proprio tutti.

Però, come ricordato dalla stessa agenzia si tratta di un sistema di protezione in più che, in nessun modo, può e deve sostituire le altre misure in vigore fino a questo momento, siano queste mascherine, disinfettanti o distanziamento sociale.

La collana Pulse della Nasa si aggiungerà così agli altri dispositivi di protezione individuale, coniugando in un piccolo ciondolo la moda alla prevenzione del Coronavirus.

@Grazia Enerina Pisano