
Plastica rimossa dalle spiagge e dai centri abitati, scuole coinvolte in attività di sensibilizzazione, Comuni premiati e una rete sempre più forte di volontari e referenti territoriali. Il 2025 è stato un anno di crescita concreta per Plastic Free Onlus in Sardegna, una delle regioni italiane più attive e partecipi nel contrasto all’inquinamento da plastica.
Nel 2025, a livello nazionale, Plastic Free ha organizzato 2.081 appuntamenti di pulizia ambientale, coinvolto 53.487 volontari e rimosso 575.413 chilogrammi di plastica e rifiuti. Ha inoltre realizzato 939 appuntamenti scolastici, raggiungendo 78.161 studenti, firmato 526 protocolli d’intesa con le amministrazioni locali e riconosciuto 122 Comuni Plastic Free.

A livello internazionale, l’associazione ha ottenuto l’accreditamento presso l’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, partecipando ai negoziati globali contro l’inquinamento da plastica a Ginevra (agosto) e a Nairobi (dicembre). È stato inoltre avviato il primo progetto scientifico per studiare gli effetti delle nanoplastiche sul cervello umano, in collaborazione con l’Università San Raffaele di Roma e l’IRCCS San Raffaele – Roma, finanziato dai primi 25.000 euro raccolti tramite banchetti in tutta Italia.
“Con grande orgoglio e soddisfazione – afferma Maria Francesca Carone, referente regionale di Plastic Free Sardegna – siamo felici di riflettere sulla straordinaria crescita della nostra associazione in questo 2025. Un anno che ha segnato traguardi importanti, resi possibili grazie all’impegno di tutte le persone che ogni giorno rendono concreta la nostra missione. Siamo cresciuti con 54 referenti attivi distribuiti in tutta l’isola, abbiamo raggiunto 24 protocolli d’intesa e, durante i nostri clean up nazionali, abbiamo visto una partecipazione sempre più numerosa: 20 eventi organizzati ad aprile e 25 a settembre.

Un grazie speciale – aggiunge – va ad Andrea Pigato, vice referente regionale, per il suo prezioso sostegno, ai referenti provinciali per la passione con cui svolgono il loro ruolo, a tutti i referenti per l’amore che mettono ogni giorno nel loro operato. Ringraziamo le amministrazioni comunali che credono in noi e soprattutto le volontarie e i volontari, il cuore pulsante di questa famiglia blu, che con la loro energia ci spingono a fare sempre di più. Guardiamo al 2026 con fiducia, pronti ad affrontare nuove sfide e a far crescere ancora l’impatto delle nostre azioni”.
Nel dettaglio, in Sardegna nel 2025 si sono svolti 188 appuntamenti ambientali, tra clean up (82), raccolte di mozziconi (6), passeggiate ecologiche (46) ed eventi pubblici, coinvolgendo 2.756 volontarie e volontari e portando alla rimozione di 47.481 chilogrammi di plastica e rifiuti. Le attività pubbliche hanno sensibilizzato 406 cittadini, mentre le 53 iniziative scolastiche hanno raggiunto 2.230 studenti.

A livello istituzionale, sono 24 i Protocolli d’Intesa firmati con Comuni sardi. Le adesioni risultano distribuite su tutto il territorio regionale: 8 protocolli nell’area di Oristano, 7 nella Gallura – Nord Est Sardegna, 5 nel Sassarese, 3 nel Sulcis Iglesiente e 1 nell’area di Cagliari. Un dato che evidenzia un’attenzione diffusa verso la tutela degli ecosistemi costieri e interni.
I 5 Comuni Plastic Free riconosciuti in Sardegna nel 2025 sono: Aglientu e Badesi (Gallura – Nord Est Sardegna), il capoluogo Oristano, Castelsardo (Sassarese) e Teulada (Sulcis Iglesiente). Un risultato che valorizza il legame tra sostenibilità ambientale e territori di grande pregio naturalistico, in particolare nelle aree costiere.

Cresce anche il numero delle amministrazioni che hanno adottato il divieto di rilascio in aria di palloncini, per contrastare la dispersione di materiali inquinanti e tutelare la fauna marina e terrestre. In Sardegna sono sette i Comuni ad aver già adottato il provvedimento: San Teodoro, Stintino, Olbia, Elmas, Aglientu, Badesi e La Maddalena.
Un 2025 all’insegna della partecipazione, della determinazione e della crescita, che per Plastic Free Sardegna rappresenta un trampolino verso nuovi obiettivi e un futuro sempre più responsabile e condiviso.
@Redazione Sintony News