
Non importa quanto l'economia o le abitudini digitali corrano veloci: la mattina del 6 gennaio l'Italia si sveglierà ancora una volta con il naso dentro una calza di lana o di juta. La tradizione della Befana si conferma una delle più solide del Belpaese, coinvolgendo 9 case su 10 (90%). A rivelarlo è l'ultima indagine di AstraRicerche per Unione Italiana Food, che scatta una fotografia golosa e intergenerazionale di questa festività.
Dalla ricerca emerge un dato curioso che riguarda gli adulti: la calza non è più un'esclusiva dei più piccoli. 7 italiani su 10 scambiano la calza tra maggiorenni (partner, amici o genitori), e la tentazione è irresistibile anche per chi dovrebbe dare il buon esempio. Il 95% dei genitori, infatti, ammette di "assaggiare" (o sottrarre) i dolciumi dalla calza dei propri figli.

La composizione della calza perfetta vede una lotta serrata tra cacao e zucchero. Ecco la classifica dei prodotti più inseriti: cioccolatini (86%), preferiti in assoluto, barrette di cioccolato (83%) Immancabili per la loro praticità, caramelle (79%) vere protagoniste della varietà cromatica e di gusto.
Segnala una flessione il tradizionale carbone di zucchero: un tempo simbolo del "castigo" per i più monelli, oggi si trova solo nelle calze di 4 bambini su 10. Chiudono la fila la liquirizia (26%) e i succhi di frutta (20%), visti come alternativa più "salutare" ma meno desiderata.
Entrando nel dettaglio del mondo delle caramelle, la varietà è la chiave del successo. Le morbide/gommose dominano la scena (83%), seguite a ruota dai lecca-lecca (70%) e dalle gelée (55%). Più distanziate le caramelle dure, scelte solo dal 32% degli intervistati.

I gusti più amati: fragola (61%), la regina indiscussa del palato, cola (56%) il gusto "pop" che mette d'accordo tutti, creme e latte (54% - 49%) per chi cerca dolcezza vellutata.
Caffè e Menta (10% - 16%) gusti che restano fanalino di coda nelle preferenze della calza.
La ricerca ha indagato anche l'aspetto magico della festa. Se tra i 4 e i 6 anni la fiducia nella "vecchina" è quasi totale (97%), la soglia critica arriva tra i 6 e i 9 anni, dove la percentuale scende al 63%. Sorprende però un dato: tra i giovanissimi di 13-14 anni, ben il 31% dichiara di credere ancora alla magia della Befana, segno che il desiderio di stupore resiste anche alle soglie dell'adolescenza.
«I numeri della Befana sono l’espressione di un bisogno di leggerezza che attraversa tutte le età», commentano gli esperti di Unione Italiana Food. «È una festa che celebra la convivialità e il ritorno alle piccole gioie infantili».
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