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27 Dicembre 2025

Botti di Capodanno: per i cani non è una festa, è un incubo. Ecco perché non lasciarli mai soli

Mentre il mondo si prepara a festeggiare l'arrivo del 2026, per migliaia di animali domestici inizia la notte più terrificante dell'anno

Mancano solo quattro giorni alla notte di San Silvestro. Per noi è un momento di brindisi e celebrazioni, ma per i nostri amici a quattro zampe è l'inizio di un assedio. Botti, petardi e fuochi d’artificio esplodono senza preavviso, rimbombando tra i palazzi e trasformando la città in una "zona di guerra" imprevedibile. Per un cane, il cui udito è infinitamente più sensibile del nostro, questo caos non è spettacolo: è puro terrore primordiale.

Il cane non ha gli strumenti cognitivi per capire che quelle esplosioni sono "giochi". Per lui, ogni scoppio è un potenziale pericolo di vita che non smette mai. A differenza di un temporale, che ha un crescendo naturale di nubi e vento, i botti sono improvvisi e onnipresenti. Lasciare un cane solo in casa in queste condizioni significa abbandonarlo a un destino di ansia acuta, senza alcuna possibilità di mettersi davvero al sicuro.

BOTTI DI CAPODANNO, un incubo per cani e gatti.

Ogni individuo risponde allo stress in modo diverso, influenzato da età, razza ed esperienze passate. Ecco i segnali tipici a cui prestare massima attenzione:

Esiste una minoranza di cani che non reagisce ai botti, spesso perché abituata fin da piccola a rumori forti. Tuttavia, la sensibilità può cambiare con l’età: un cane tranquillo l'anno scorso potrebbe sviluppare una fobia improvvisa quest'anno.

La paura per i botti non è un semplice spavento passeggero; è un evento biologico violento. Quando scatta il panico, l'organismo rilascia enormi quantità di cortisolo e adrenalina. Nel tentativo disperato di fuggire dal rumore, i cani possono rompere unghie, denti o addirittura ossa sbattendo contro mobili o vetrate.

Capodanno: proteggere gli amici a quattro zampe - Terni Tomorrow

Lo stress acuto può causare vomito, diarrea e, nei soggetti più fragili (anziani o cardiopatici), crisi respiratorie e collassi fatali.

Un'esperienza vissuta in solitudine può lasciare segni indelebili, trasformandosi in fobie croniche per ogni rumore forte (tuoni, motori) o in gravi forme di ansia da separazione.

La presenza di una persona di fiducia è il fattore che più di ogni altro può mitigare il trauma. Se non puoi portare il cane con te, assicurati che resti a casa con qualcuno che conosca bene. Non è necessario "viziarlo" eccessivamente (che potrebbe confermare la sua paura), ma la semplice presenza rassicurante nella stessa stanza comunica all'animale che non è solo di fronte al pericolo.

 

 

 

@Redazione Sintony News