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24 Dicembre 2025

Il giorno dopo Natale: tra regali sbagliati, resi e nuove abitudini di consumo

Delusioni, sorprese e saldi del 26 dicembre

Il 26 dicembre ha un sapore particolare. Tra scatole aperte, nastri strappati e sorrisi ancora accesi, per molti italiani rappresenta il momento in cui si misura il vero impatto del Natale: non solo la gioia dei regali ricevuti, ma anche le piccole delusioni e le nuove abitudini di acquisto che stanno cambiando il modo di vivere le feste.

Secondo un’indagine di Confesercenti e Ipsos, pubblicata nel 2025, quasi venti milioni di italiani hanno acquistato regali natalizi, con una spesa media di circa 250 euro a persona, per un giro d’affari vicino ai dieci miliardi di euro. La maggior parte degli acquisti è avvenuta nei negozi tradizionali, ma cresce la quota di chi sceglie lo shopping online, soprattutto per prodotti tecnologici e articoli di bellezza. Anche i prezzi hanno registrato un aumento negli ultimi anni: i gioielli, ad esempio, costano oggi circa il 67% in più rispetto a quattro anni fa.

Il 26 dicembre è anche il giorno dei resi, ovvero dei regali che non piacciono o che non risultano adatti e vengono restituiti ai negozi. Negli Stati Uniti, secondo Supply Chain Brain, testata specializzata in commercio e logistica, i resi post-Natale del 2024 sono aumentati di oltre il 15%, in particolare per abbigliamento e cosmetici.

Nel Regno Unito, GlobalData, società di analisi dei consumi, aveva già rilevato nel 2018 che circa un consumatore su nove restituisce almeno un regalo, soprattutto articoli non graditi o capi di abbigliamento. Un fenomeno che non riguarda solo la logistica, ma anche la dimensione emotiva del dono: le aspettative non sempre coincidono con la realtà e le piccole delusioni emergono subito dopo le feste.

Accanto ai resi, si affermano nuove abitudini di consumo. Molti approfittano dei saldi post-Natale, che iniziano immediatamente dopo il 25 dicembre, per completare la lista dei regali o sostituire quelli indesiderati. Nel Regno Unito, secondo LBC, circa un quarto dei consumatori continua a fare acquisti in questi giorni.

Anche in Italia cresce l’attenzione verso regali più sostenibili o esperienze, come corsi, viaggi o eventi, pur restando significativa la quota di chi preferisce i doni tradizionali.

Queste tendenze raccontano un Natale che cambia: non più solo scambio di regali, ma un momento che riflette emozioni, attenzione al budget e nuovi modi di vivere la festa. Tra entusiasmo e delusioni, il 26 dicembre diventa così uno specchio della società dei consumi contemporanea.

Letizia Demontis