Se molti speravano in un paesaggio innevato per le festività del 2025, dovranno rassegnarsi: il Natale sardo sarà "bagnato" e decisamente più freddo. Dopo un periodo di relativa calma, le condizioni meteorologiche sull'Isola sono destinate a cambiare drasticamente proprio a ridosso delle celebrazioni.

Secondo gli esperti dell'ufficio meteo dell'Aeronautica Militare, il peggioramento inizierà con una perturbazione che entrerà dal settore meridionale per poi estendersi gradualmente verso il centro e il nord della Sardegna.

Già dalla notte tra lunedì e martedì le prime precipitazioni bagneranno le coste meridionali. Per la Vigilia del 24 dicembre, il quadro rimarrà instabile su tutta la regione, con piogge e temporali di moderata intensità.

Per chi cerca la neve, l'unica speranza resta l'alta montagna: i fiocchi imbiancheranno i rilievi del Gennargentu, ma solo oltre i 1200 metri. Sotto questa quota, la pioggia sarà la protagonista indiscussa dei brindisi pre-natalizi.

Per la giornata di Natale, giovedì 25 dicembre, il meteo concederà qualche timido sprazzo di sereno, ma la variabilità resterà alta.

La Costa Orientale sarà la zona più colpita da residue precipitazioni.

Nel Nord Sardegna la perturbazione dovrebbe concedere una tregua, risparmiando gran parte delle zone settentrionali.

Nelle Valli del Sud attenzione alla nebbia fitta durante le prime ore del mattino. Il vero "colpo di coda" dell'inverno si manifesterà il 26 dicembre. Per Santo Stefano è previsto un nuovo peggioramento su tutta l'Isola, accompagnato da una vera e propria picchiata delle temperature:

Le minime saranno in calo di 4-5 gradi rispetto alle medie stagionali nelle zone interne.

Sulle Coste il termometro scenderà di circa 2-3 gradi, portando un clima pungente anche in riva al mare.

@Redazione Sintony News