
La politica italiana è in apprensione per Emma Bonino, storica leader radicale, ricoverata in terapia intensiva presso l'ospedale Santo Spirito di Roma a causa di una grave insufficienza respiratoria. Al momento, la senatrice risulta vigile, ma le sue condizioni sono monitorate con attenzione.
Il ricovero riaccende i riflettori sulla salute della Bonino, che per otto anni ha combattuto contro un aggressivo microcitoma polmonare, un tumore che le era stato diagnosticato nel 2015. Solo nel 2023 la leader aveva annunciato la conclusione vittoriosa delle terapie. Già nell'ottobre 2024 era stata ricoverata per analoghi problemi respiratori.
Emma Bonino è una delle poche donne politiche italiane ad aver goduto di grande rispetto internazionale, nonostante le sue posizioni spesso radicali e pionieristiche. Iscritta al Partito Radicale dal 1975, ha speso la sua vita in battaglie che hanno segnato la storia civile del Paese, spesso utilizzando gli strumenti della propaganda referendaria e della disobbedienza civile.
Le sue campagne più famose includono: la liberalizzazione dell'aborto e la lotta contro il nucleare, le iniziative per la liberalizzazione delle droghe leggere e la distribuzione controllata di eroina, l'impegno internazionale per i diritti civili e politici, l'abolizione della pena di morte e la lotta contro la fame nel mondo (celebre il suo digiuno per l'Africa).
La sua "coerenza pannelliana" è stata riconosciuta persino dalle destre e dai conservatori, che le hanno sempre attribuito un'incrollabile integrità morale e politica.
Con una lunga carriera istituzionale, Bonino è stata deputata (1976-1994), presidente del Partito Radicale Transnazionale, e più volte eurodeputata (nel 1999 ottenne l'8,5% dei consensi con la sua Lista Bonino). Ha ricoperto la carica di Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel Governo Prodi (2006) ed è stata eletta Vicepresidente del Senato nel 2008.

Nonostante il suo laicismo combattivo, la sua apertura umana ha conquistato anche ambienti religiosi progressisti. Il 5 novembre scorso, a dimostrazione del suo storico legame personale, Papa Francesco le aveva fatto una visita a sorpresa, poco dopo le sue dimissioni da un precedente ricovero.
Un'ombra personale rimane sul suo rapporto umano e politico con lo storico leader radicale Marco Pannella, con cui le relazioni si erano dolorosamente raffreddate poco prima della morte di quest'ultimo.
In queste ore, l'Italia intera aspetta con ansia notizie sulle condizioni della donna che non si è mai risparmiata nessuna battaglia, né per i "derelitti" e le donne africane, né contro la sua stessa malattia.
@Redazione Sintony News