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7 Novembre 2025

Allarme truffe telefoniche, sempre più diffuso in Italia il "codice di famiglia"

I truffatori sfruttano l'intelligenza artificiale per imitare la voce di figli o altri familiari

Le truffe telefoniche in Italia hanno subito una rapida e inquietante evoluzione, marciando di pari passo con i progressi tecnologici. I giorni in cui i malviventi si limitavano a impersonare un parente in generica difficoltà sono finiti. Oggi, i criminali sfruttano l'Intelligenza Artificiale (IA) per riprodurre fedelmente la voce di un familiare a partire da pochi secondi di registrazione.

Grazie all'IA, i truffatori riescono a clonare la voce di figli o nipoti e a simulare emergenze con una convinzione mai vista prima: "Nonna, ho avuto un incidente, mi servono soldi subito", un messaggio disperato e quasi perfetto, difficile da distinguere da una chiamata reale per un orecchio non allenato. L'obiettivo è gettare la vittima nel panico e convincerla a consegnare denaro o gioielli. Spesso, un complice si presenta poi a casa, fingendosi avvocato o carabiniere, per ritirare la somma pattuita.

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Per contrastare questa ondata di frodi sempre più sofisticate, molte famiglie, anche in Italia, stanno adottando una contromisura semplice ma efficace, già sperimentata negli Stati Uniti: il "codice di famiglia".

Si tratta di una parola o frase segreta, scelta in anticipo e conosciuta esclusivamente dai parenti stretti. Il sistema è ideato per verificare l'autenticità di una chiamata o di un messaggio vocale: se un interlocutore chiede aiuto o denaro, la vittima deve semplicemente domandare: "Qual è il nostro codice di famiglia?"

Se l'interlocutore esita o fornisce una risposta errata, è quasi certo che si tratti di un tentativo di truffa, consentendo di smascherare l'impostore. Sebbene non sia infallibile, questo sistema può fare una grande differenza nella prevenzione.

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Gli esperti ricordano che l'adozione di una parola segreta non è sufficiente a garantire la sicurezza totale. È fondamentale che i cittadini mantengano la calma in caso di chiamate d'emergenza sospette, soprattutto se queste richiedono immediato trasferimento di denaro.

Le regole d'oro da seguire restano: mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Non fornire mai dati personali o bancari al telefono. E contattare subito le forze dell'ordine o richiamare il familiare in questione sul suo numero abituale per una verifica incrociata, prima di prendere qualsiasi decisione.

 

 

@Redazione Sintony News