
Un comunicato ufficiale di Buckingham Palace ha messo la parola fine a settimane di incertezza e scandalo: Re Carlo III ha rimosso formalmente tutti gli Status, i titoli e gli onori nobiliari del fratello minore, il Principe Andrea, sfrattandolo anche dal Castello di Windsor. La decisione, definita "necessaria" dalla Casa Reale, è l'atto finale contro il Duca di York dopo il suo coinvolgimento nel famigerato caso Epstein.
L'annuncio ha il sapore di un provvedimento definitivo. "Sua Maestà ha avviato oggi un procedimento formale per rimuovere Status, titoli e onori al principe Andrea," recita la nota. Non solo la perdita dei titoli, ma anche l'allontanamento dalla Royal Lodge di Windsor: "Il suo contratto di locazione presso la Royal Lodge gli ha finora garantito la protezione legale per continuare a risiedervi. Ora è stata notificata la disdetta formale del contratto di locazione e si trasferirà in un alloggio privato alternativo".

Il Comunicato Reale Sottolinea: "Queste decisioni sono ritenute necessarie, nonostante egli continui a negare le accuse a suo carico. Le Loro Maestà desiderano chiarire che i loro pensieri e la loro massima solidarietà sono stati, e rimarranno, rivolti alle vittime e ai sopravvissuti di ogni forma di abuso."
Con la revoca di tutti i titoli, il fratello del Sovrano sarà d'ora in poi conosciuto semplicemente come Andrew Mountbatten Windsor. Il Re ha comunque provveduto affinché l'ex Principe possa trasferirsi in una proprietà privata all'interno della tenuta di Sandringham, nel Norfolk, le cui spese saranno finanziate privatamente.
Secondo fonti vicine alla Corona, Andrea non avrebbe sollevato obiezioni alla drastica decisione del Re.

Sembra che alla base del provvedimento ci siano state "gravi lacune nei suoi racconti", nonostante la sua persistente negazione delle accuse mosse a suo carico. Prima di rendere pubblica la decisione, Re Carlo avrebbe anche consultato il Governo, che avrebbe dato il proprio appoggio al provvedimento.
Nuovo nome quindi: Andrew Mountbatten Windsor, una nuova residenza nella proprietà privata nella tenuta di Sandringham (finanziata privatamente dal Re). Mentre la Principessa Eugenia e la Principessa Beatrice mantengono i loro titoli.
La revoca completa dei titoli e lo sfratto da Windsor rappresentano il culmine di una serie di provvedimenti che hanno progressivamente allontanato Andrea dalla vita pubblica e dalla Corona. Già a ottobre era stato annunciato che avrebbe perso il titolo di Duca di York, sebbene, in quanto figlio della compianta Regina Elisabetta II, avesse mantenuto finora il suo status di Principe.
Il provvedimento arriva in un momento di crescente pressione sul 65enne, in concomitanza con nuove segnalazioni sulla sua controversa relazione con il finanziatore di pedofili Jeffrey Epstein.

Già in precedenza, l'ormai ex Principe Andrea aveva espresso la volontà di farsi da parte per non danneggiare la Corona, sebbene respingesse con fermezza le accuse. "Nei colloqui con il re e con la mia famiglia, sia immediata che allargata, abbiamo concluso che le continue accuse nei miei confronti distolgono l'attenzione dal lavoro di Sua Maestà e della famiglia reale," aveva dichiarato. "Ho deciso, come ho sempre fatto, di mettere al primo posto il mio dovere verso la mia famiglia e il mio Paese... Con l'accordo di Sua Maestà, riteniamo che ora debba fare un ulteriore passo avanti. Pertanto non utilizzerò più il mio titolo né gli onori che mi sono stati conferiti."
L'ulteriore e definitivo provvedimento di Re Carlo segna ora un punto di non ritorno, chiudendo l'epoca del "Principe Andrea" e proteggendo l'immagine della monarchia britannica dalle ombre dello scandalo.
@Redazione Sintony News