
Le strade di Città del Messico si sono trasformate in un sontuoso e macabro red carpet in vista del tradizionale Dìa de los Muertos. Migliaia di partecipanti, con i volti trasformati nell'iconica figura scheletrica di La Catrina, hanno dato vita alla spettacolare Mega Processione delle Catrinas domenica 26 ottobre 2025, tre giorni prima dell'inizio ufficiale delle celebrazioni per il Giorno dei Morti.
L'evento, ormai un appuntamento imperdibile, ha illuminato la capitale messicana, fondendo l'omaggio alle radici pre-ispaniche con l'arte moderna, la moda e l'esuberanza creativa urbana.
Migliaia di persone hanno sfilato lungo il celebre Paseo de la Reforma, partendo dall'Ángel de la Independencia per concludere la marcia nello storico Zócalo.

La Catrina, l'elegante scheletro femminile con cappello a falde larghe creato dall'illustratore José Guadalupe Posada all'inizio del XX secolo, è stata reinterpretata in una miriade di modi. I partecipanti, noti come catrinas e catrines, hanno sfoggiato costumi che spaziavano da abiti d’epoca elaborati a creazioni contemporanee, con make-up facciali impeccabili che rendevano omaggio al simbolo della morte festiva messicana.
Quest'anno la Processione ha visto la partecipazione di ben 19 diversi contingenti, inclusi gruppi di pattinatori, ciclisti, spose fantasma e persino cosplayer, dimostrando come la tradizione sia un palcoscenico per l'espressione culturale e la creatività collettiva.

Nata poco più di un decennio fa per onorare La Catrina come simbolo dell'identità messicana e bilanciare l'influenza di Halloween, la Mega Processione è oggi un evento di risonanza internazionale.
Oltre a celebrare gli antenati, la sfilata è diventata uno spazio di visibilità e affermazione, particolarmente significativo per gli artisti LGBTQ+ che hanno portato il loro orgoglio e la loro creatività attraverso elaborati costumi drag e performance artistiche, trasformando il Paseo de la Reforma in una passerella di inclusione e tradizione nazionale.
L'appuntamento ha ufficialmente dato il via al periodo del Dìa de los Muertos, che culminerà il 1° e 2 novembre, giorni in cui le famiglie messicane onorano i defunti costruendo altari (ofrendas) adornati di fiori cempasúchil (calendule), candele e i cibi preferiti dei loro cari.
@Redazione Sintony News