Il Museo del Louvre ha riaperto le sue porte al pubblico questa mattina alle 9, dopo il clamoroso furto di otto gioielli della Corona francese avvenuto domenica scorsa. Il colpo, il cui bottino è stato stimato in 88 milioni di euro, ha messo in luce falle nella sicurezza del museo più grande e frequentato del mondo.
Nonostante la riapertura, il museo ha comunicato che alcune "parti sono inaccessibili al pubblico nella giornata di oggi", senza specificare quali. È confermato che la Galleria d’Apollon, al primo piano con affaccio sulla Senna, è rimasta chiusa. È proprio qui che i quattro ladri si sono introdotti utilizzando un montacarichi per raggiungere il piano e sottrarre i preziosi di epoca napoleonica custoditi in due teche.
La vicenda ha sollevato un'ondata di polemiche sulla sicurezza del patrimonio francese. La presidente-direttrice del Louvre, Laurence des Cars, è attesa oggi per fornire spiegazioni dettagliate alla Commissione cultura del Senato.
Mentre una folla di visitatori, con decine di persone in fila da oltre un'ora, è stata nuovamente ammessa all'interno della struttura, il Ministro dell'Interno, Laurent Nuñez, ha garantito che "L'inchiesta va avanti".
Le indagini sono state affidate a un team congiunto e potenziato, che vede la mobilitazione di oltre 100 inquirenti della Brigata di repressione del banditismo (BRB) e dell'Ufficio centrale di lotta contro il traffico di beni culturali (OBC), con l'obiettivo di ricostruire l'accaduto e recuperare i preziosi sottratti.
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