L'attesa è finita. Da oggi, Netflix ospita la serie italiana che la critica ha già acclamato come l'evento televisivo dell'anno: "Il Mostro" di Stefano Sollima. La produzione si immerge nella tremenda e complessa storia dei delitti del Mostro di Firenze, scegliendo di partire dal controverso filone investigativo noto come la pista sarda.
Proprio in virtù di questo focus, il cast della serie vanta un'altissima componente di attori sardi, a cui spetta il compito di dare volto e voce a figure chiave delle prime indagini.
La narrazione prende il via con il duplice omicidio del 1968 a Signa, in Toscana, dove furono uccisi l'amante Antonio Lo Bianco e la casalinga Barbara Locci, originaria di Villasalto.
Il ruolo di Barbara Locci è affidato all'attrice Francesca Olia. La sua morte, insieme a quella del compagno, diede il via al primo troncone di indagini che rese centrali le figure dei fratelli Mele e Vinci.
L'alta componente sarda del cast è evidente: agli attori cagliaritani Giacomo Fadda e Valentino Mannias spettano i ruoli dei fratelli Francesco e Salvatore Vinci.
Marco Bullitta e Antonio Tintis vestono i panni dei fratelli Stefano e Giovanni Mele.
Stefano Mele, marito della vittima, fu quasi subito individuato come responsabile del duplice omicidio, ma il suo successivo coinvolgimento dei fratelli Vinci portò l'attenzione degli investigatori sulla comunità sarda migrata in Toscana.
Numerosi altri attori sardi arricchiscono il cast, tra cui Giuseppe Boy, Alessandro Cucca, Luca Pusceddu, Adele Piras, Barbara Pitzianti, Monica Demuru, Sabina Zicconi e Marta Proietti Orzella.
Se la maggior parte delle riprese si è svolta tra Toscana e Lazio, la serie ha toccato anche il territorio sardo: alcune scene sono state girate a Villacidro.
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