Tre carabinieri hanno perso la vita e almeno dieci tra militari e agenti di polizia sono rimasti feriti in una violenta esplosione avvenuta questa mattina in un casolare di Castel d’Azzano, in provincia di Verona.
Secondo le prime ricostruzioni, le forze dell’ordine erano intervenute per eseguire uno sgombero in un’abitazione privata quando, improvvisamente, si è verificata una deflagrazione che ha distrutto completamente l’edificio, un casolare di due piani.
L’esplosione è stata talmente potente da provocare il crollo totale della struttura, travolgendo i militari e gli agenti che si trovavano all’interno o nelle immediate vicinanze. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i Vigili del fuoco, i sanitari del 118 e le squadre di soccorso, ma per i tre carabinieri non c’è stato nulla da fare.
Tra gli occupanti dell’abitazione — tre persone al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine — una donna è rimasta ferita: secondo le prime ipotesi investigative, sarebbe stata lei a innescare l’esplosione. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica dei fatti e le motivazioni del gesto.
L’area è stata completamente isolata per consentire ai tecnici e agli artificieri di verificare la presenza di eventuali ordigni o residui di sostanze esplosive.
Sul luogo della tragedia si è recato anche il prefetto di Verona, insieme ai vertici provinciali di Carabinieri e Polizia, per coordinare gli interventi e seguire da vicino l’evolversi della situazione.
Il bilancio è gravissimo e l’intera comunità è sotto choc.
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