Alla Milano Fashion Week la moda ha incontrato il cinema in un momento destinato a diventare iconico. Durante la sfilata di Dolce & Gabbana per la primavera-estate, il pubblico ha assistito a sorpresa alle riprese del sequel de Il diavolo veste Prada, con Meryl Streep e Stanley Tucci seduti in prima fila, in pieno look di scena.

L’atmosfera si è accesa quando, tra gli applausi, è entrata Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, affiancata da Tucci nel ruolo di Nigel Kipling. Ad attenderli, seduta dall’altra parte della passerella, Anna Wintour, la vera “ispirazione” del personaggio di Priestly. Lo sguardo e il sorriso scambiati tra le due primedonne – la direttrice di Vogue e la sua controparte cinematografica – sono bastati a scatenare il delirio sui social, con video e foto che hanno fatto il giro del mondo in poche ore.

La produzione hollywoodiana ha scelto Milano per diverse scene del film, che sarà girato dal 16 al 18 ottobre. Duemila le comparse cercate, con scene corali come quella in Brera che vedrà oltre 900 persone coinvolte. Ai casting, allestiti al Palazzo del Ghiaccio, si sono presentati in migliaia: alcuni in coda fin dalle cinque del mattino, altri con sgabelli per affrontare le ore d’attesa. I requisiti? Avere più di 30 anni e, meglio ancora, una certa familiarità con il mondo della moda. Ma tra gli aspiranti c’erano anche molti under 30, attratti dall’idea di prendere parte a un film ormai entrato nella leggenda.

Intanto circolano indiscrezioni su un possibile cameo di Lady Gaga in un concerto milanese che potrebbe diventare una delle scene clou del film.

E a rendere ancora più intensa la serata di sabato 27 settembre, al Teatro alla Scala, è stata proprio Anna Wintour: la giornalista britannica ha consegnato il Legacy Award in memoria di Giorgio Armani durante i Cnmi Sustainable Fashion Awards, ricordando Re Giorgio come «uno dei capi di stato della moda» e sottolineando come la sua eredità sia «ovunque sulle passerelle di questa settimana».

@Redazione Sintony News