Alla fine il Pallone d’Oro 2025 è andato davvero al giocatore che era sulla bocca di tutti: Ousmane Dembélé. L’attaccante del Paris Saint-Germain e della nazionale francese, autore di una stagione straordinaria, ha conquistato il premio più prestigioso del calcio mondiale.
Il 28enne francese ha preceduto in volata la rivelazione del Barcellona, Lamine Yamal, che si consola con il titolo di miglior giovane dell’anno. Terzo posto per Vitinha, compagno di squadra di Dembélé al PSG.
L’atmosfera si è accesa quando, con il trofeo in mano, Dembélé è salito sul palco tra gli applausi e le standing ovation del pubblico. Visibilmente commosso, ha ringraziato i club in cui ha militato, dal Rennes al Borussia Dortmund, passando per il Barcellona: «Il Pallone d’Oro non è mai stato un obiettivo della mia carriera. Ho sempre lavorato per la squadra e per vincere la Champions League. Ma ricevere questo trofeo è eccezionale. Stasera sono felice».
Il momento più toccante è arrivato quando le telecamere hanno inquadrato la madre del calciatore, in platea, in lacrime per l’emozione. Un’immagine che ha commosso la sala e lo stesso Dembélé, che ha condiviso con lei la gioia del trionfo.
Le congratulazioni non si sono fatte attendere. La Ligue 1 ha celebrato sui social il successo del suo miglior giocatore e capocannoniere della stagione 2024-2025. Anche la Federazione francese ha reso omaggio al suo attaccante, mentre dal palco Dembélé prometteva al ct Deschamps: «Prepariamoci a vincere una nuova Coppa del Mondo».
Grande soddisfazione anche per l’Italia: Gianluigi Donnarumma ha chiuso al nono posto della classifica generale, aggiudicandosi il riconoscimento come miglior portiere del 2025.
La classifica finale
Ousmane Dembélé (PSG / Francia)
Lamine Yamal (Barcellona / Spagna)
Vitinha (PSG / Portogallo)
Mohamed Salah (Liverpool / Egitto)
Raphinha (Barcellona / Brasile)
Achraf Hakimi (PSG / Marocco)
Kylian Mbappé (Real Madrid / Francia)
Cole Palmer (Chelsea / Inghilterra)
Gianluigi Donnarumma (PSG-Manchester City / Italia)
Nuno Mendes (PSG / Portogallo)
Un trionfo che consacra Dembélé non solo come leader del PSG, ma come nuova icona del calcio mondiale.
@Redazione Sintony News