Un riconoscimento che va oltre la semplice busta paga. La Rossi Oleodinamica, storica realtà di Riccione, ha scelto di dire grazie ai propri collaboratori con un gesto unico: una vacanza di quattro giorni in Sardegna.
“Non è una scelta casuale – sottolinea la famiglia Rossi – perché la Sardegna, con la sua natura autentica, la sua bellezza selvaggia e l’accoglienza sincera della sua gente, rappresenta perfettamente i valori che guidano la nostra azienda da cinquant’anni: solidità, radici profonde e capacità di guardare al futuro”.
Un premio che non si misura in numeri, ma in esperienze: “Vogliamo rafforzare il senso di squadra, creare ricordi condivisi che ci uniscano ancora di più” – spiega Eleonora Rossi, responsabile HR e qualità.
Dello stesso parere Omar Rossi, responsabile tecnico: “Chi lavora ogni giorno in officina sa bene quanto impegno richiede il nostro mestiere. Sapere che l’azienda riconosce questo sforzo con un viaggio così speciale è motivo di grande orgoglio. Non vediamo l’ora di vivere quest’avventura insieme”.
Anche la comunicazione si fa emozione, come racconta Andrea Rossi: “Per noi i dipendenti non sono numeri, ma persone. Senza di loro non avremmo raggiunto i traguardi di oggi. Questa vacanza è il nostro modo per ringraziarli con il cuore”.
Un premio che segna anche una svolta: “In cinquant’anni non avevamo mai pensato a qualcosa di simile” – ricorda Oscar Rossi, fondatore e amministratore delegato – “Cene e feste non sono mai mancate, ma un viaggio tutti insieme è un’esperienza che resterà nella memoria di ciascuno di noi”.
A chiudere il cerchio le parole di Galiano Rossi, fondatore e amministratore delegato: “Questo viaggio rappresenta il senso della nostra storia: celebrare il passato, vivere pienamente il presente e affrontare il futuro con fiducia, sempre uniti alle nostre persone”.
L’organizzazione è stata affidata all’agenzia OBIMAX di Riccione, che porterà il gruppo a scoprire le meraviglie della Sardegna, terra che unisce mare cristallino e tradizioni millenarie.
Un premio che diventa esperienza collettiva, e che dimostra come, a volte, il modo migliore per dire grazie sia far respirare a pieni polmoni la bellezza di un’isola unica al mondo