Nonostante il clima positivo che accompagna la Maturità 2025, con un tasso di promossi vicino al 100%, la Sardegna si distingue per un dato preoccupante: è la regione con il più alto numero di studenti non ammessi all’esame, con una percentuale che supera il 7%. Un’anomalia evidente rispetto al quadro nazionale, dove il tasso medio di non ammissione si attesta appena attorno al 3,5%.
Secondo il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la Sardegna si posiziona ultima in classifica per numero di ammessi. Mentre regioni come il Molise e il Veneto superano il 97% di studenti promossi alla prova finale, l’isola mostra un ritardo significativo, con un tasso di bocciatura pari al 7,1%.
Se la Sardegna soffre per il numero di studenti respinti, i dati mostrano anche quali regioni hanno ottenuto i risultati migliori in termini di voti. La Puglia si conferma anche quest’anno la regione con il maggior numero di 100 e lode: oltre 2.000 diplomati hanno ottenuto il massimo punteggio. Seguono la Campania, la Calabria e la Sicilia, che registrano ottimi risultati soprattutto nei licei scientifici e classici.
Al contrario, la Sardegna si mantiene sotto la media nazionale per quanto riguarda i voti eccellenti. Gli studenti con 100 e lode nell’isola sono pochi e concentrati soprattutto nei centri maggiori come Cagliari e Sassari.
A livello nazionale, circa 6 studenti su 10 hanno ottenuto un voto finale superiore a 80, mentre oltre 10mila maturandi hanno chiuso con 100 e lode. Il Sud, dunque, si conferma anche quest’anno il traino dell’eccellenza, mentre il Nord brilla per uniformità dei risultati e per un minor tasso di bocciature.
A livello nazionale, la Maturità 2025 ha coinvolto oltre 524mila studenti, con un tasso di ammissione del 96,5% e percentuali di promozione superiori al 99,7%. La maggioranza ha ottenuto buoni voti, e i punteggi finali si sono distribuiti in modo più equilibrato rispetto agli anni precedenti, anche grazie alla maggiore attenzione a tutte le componenti del percorso scolastico.
@Redazione Sintony News