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8 Dicembre 2025

Bublè in concerto in Vaticano per il Papa, 'il momento più importante della mia vita'

Una standing ovation ha accolto Michael Bublé all'Aula Paolo VI, protagonista del "Concerto con i Poveri 2025"

Migliaia di volti segnati dalla vita si sono uniti in un applauso lungo e caloroso per accogliere Michael Bublé sul palco dell'Aula Paolo VI. Si è tenuta sabato 6 dicembre la sesta edizione del "Concerto con i Poveri", un evento nato "dal cuore di Papa Francesco" – come ha ricordato il successore Leone XIV – che quest'anno ha assunto un significato storico.

Per la prima volta, infatti, un Pontefice ha preso parte di persona all'iniziativa: Papa Leone XIV ha voluto essere presente, portando la sua impronta personale e sottolineando il valore profondo della musica come strumento di uguaglianza e speranza.

Concerto con poveri in Vaticano, Leone XIV: "Noi non siamo i nostri beni e  le nostre cose" - Il Quadrante

Il momento più emozionante è stato l'incontro tra il Papa e la star canadese. Papa Leone XIV ha stretto con particolare calore la mano di Bublé, protagonista dell'edizione 2025, complimentandosi: "Michael Bublé, il tuo italiano è fantastico!", mentre l'artista, visibilmente emozionato, si è chinato in segno di gratitudine.

L'evento ha riunito 8.000 persone, di cui tremila fragili, ferite, provenienti da parrocchie, mense e centri di accoglienza, grazie alla collaborazione di Caritas Roma, Sant'Egidio, Centro Astalli e molte altre realtà.

Il Santo Padre ha usato la musica come metafora centrale del suo discorso: "La musica è come un ponte che ci conduce a Dio," che parte dalle note per arrivare alle ferite interiori del pubblico. Il Papa ha ammonito: "I nostri guai" e le inquietudini non vanno "soffocati nello stordimento delle distrazioni". "La musica non ci distrae dai nostri guai: ci ricorda che non siamo solo questo" – Papa Leone XIV

Michael Bublé in concerto oggi in Vaticano, l'intervista della Tgr al  cantante

Michael Bublé non ha nascosto la sua profonda emozione: "Questo è il momento più importante della mia vita e della mia carriera. Sono così grato," ha confidato.

Accompagnato dal Coro della Diocesi di Roma e dalla Nova Opera Orchestra (direzione artistica di Monsignor Marco Frisina), Bublé ha incantato l'Aula con la sua voce limpida e potente, eseguendo i suoi classici Feeling Good e L.O.V.E., brani natalizi come Silent Night e un commovente omaggio a Duke Ellington.

Il culmine emotivo è stato raggiunto quando l'artista ha intonato l'Ave Maria in latino, un'esecuzione voluta personalmente dal Pontefice. Molti tra il pubblico si sono asciugati le lacrime, e lo stesso Bublé è apparso trattenere a fatica l'emozione, confessando alla fine del brano: "Non vorrei cantare da solo: questa è la nostra serata!".

 

 

 

@Redazione Sintony News