In un’estate segnata dal caro-prezzi, tra bollette e carrello della spesa che non danno tregua, molti italiani hanno dovuto rinunciare alla classica “villeggiatura”, scegliendo al massimo qualche giorno fuori porta. Ma per chi è ancora in cerca di un viaggio last-minute e super economico, arriva una buona notizia: Marmaris, in Turchia, è ufficialmente la meta turistica più conveniente d’Europa del 2025.
A decretarlo è il Post Office Family Holiday Report, redatto in collaborazione con l’operatore turistico Tui, che ha analizzato sedici località europee comparando il costo medio di una giornata tipo in vacanza: dal pranzo al ristorante alla crema solare, fino al gelato e alla bottiglietta d’acqua. E Marmaris ha sbaragliato la concorrenza con un costo medio giornaliero di circa 130 euro a persona, senza rinunciare a comfort e divertimento.
Situata nella provincia turca di Muğla e affacciata sul Mar Egeo, Marmaris è una perla sempre più apprezzata del turismo mediterraneo. Spiagge sabbiose, acque turchesi, un centro storico ricco di fascino ottomano e una vivace movida serale la rendono una destinazione perfetta sia per chi cerca relax, sia per i più festaioli. E tutto a un prezzo decisamente accessibile.
Il punto di forza? Oltre ai costi ridotti, Marmaris offre un mix di cultura, natura e divertimento che la rende competitiva rispetto a molte altre località tradizionalmente più note (e più care).
Al secondo posto nella classifica delle mete più economiche si piazza Sunny Beach, in Bulgaria, con un costo di poco superiore ai 130 euro al giorno. Famosa per la sua movida, le spiagge chilometriche e i resort a buon mercato, è da anni meta prediletta dai giovani europei in cerca di sole e nightlife.
Medaglia di bronzo per l’Algarve, nel sud del Portogallo, che resta in top 3 per il terzo anno consecutivo grazie ai suoi paesaggi mozzafiato, alle spiagge incontaminate e ai prezzi ancora relativamente abbordabili, soprattutto nei piccoli villaggi di pescatori come Tavira o Aljezur.
Quarta in classifica Paphos, sull’isola di Cipro, una destinazione che unisce cultura antica, mare cristallino e un’accoglienza calorosa a prezzi contenuti.
Se il portafogli piange, meglio evitare Ibiza: l’isola spagnola si è confermata la località più costosa tra le 16 analizzate nel report, complice l’aumento costante dei prezzi nei locali, nei trasporti e negli alloggi. Male anche per Maiorca, che ha fatto segnare un rincaro del 21,4% rispetto al 2024.
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