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28 Luglio 2025

Incendio a Punta Molentis: spiaggia chiusa, il sindaco di Villasimius parla di rogo doloso

Punta Molentis, uno dei gioielli naturalistici più iconici della Sardegna, resterà chiusa al pubblico fino a nuovo ordine

Punta Molentis, uno dei gioielli naturalistici più iconici della Sardegna, resterà chiusa al pubblico fino a nuovo ordine. Lo ha deciso il sindaco di Villasimius, Gianluca Dessì, con un’ordinanza urgente firmata nella tarda serata di ieri, dopo il devastante incendio che ha colpito la spiaggia il 25 luglio, in una giornata di forte maestrale.

Le fiamme, alimentate da raffiche fino a 40 chilometri orari, si sono propagate a grande velocità dalla strada provinciale fino al parcheggio sterrato e alla collina retrostante la spiaggia, distruggendo decine di auto e costringendo oltre 200 bagnanti a fuggire via mare, in un’operazione di salvataggio coordinata dalla Guardia Costiera e supportata da gommoni privati.

Il primo cittadino non ha dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio. «Dietro i roghi c’è la mano di un pazzo, un delinquente. Poteva essere una strage», ha dichiarato con voce commossa. «Abbiamo rischiato la tragedia in un luogo che è simbolo della bellezza della Sardegna e del nostro impegno per la tutela ambientale».

Secondo le prime informazioni, le fiamme si sarebbero sviluppate ai margini della strada, in un’area dove l’accesso è consentito solo con prenotazione e contingentamento (massimo 600 persone al giorno). «Un paradiso a numero chiuso – come lo definisce lo stesso sindaco – è stato ridotto in cenere da un gesto criminale».

L’ordinanza firmata dal sindaco dispone la chiusura temporanea della spiaggia di Punta Molentis “fino al completamento delle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area, da certificarsi da parte degli enti competenti”. Si segnalano infatti focolai residui, alberi pericolanti, detriti e materiali bruciati che rendono l’area estremamente pericolosa per cittadini e turisti.

Il Corpo Forestale regionale ha avviato un’indagine per stabilire le cause precise del rogo, anche se la pista dolosa appare al momento la più accreditata.

Oltre ai danni materiali, tra cui numerosi veicoli andati completamente distrutti e strutture ricettive danneggiate, si fa ora la conta del danno ambientale e d'immagine. Punta Molentis è uno dei luoghi simbolo dell’offerta turistica del Sud Sardegna e la sua chiusura rappresenta un duro colpo per l’intero comparto. «È un danno incalcolabile per tutto il territorio», ha commentato il presidente del Consorzio turistico Sergio Ghiani.

«Servono regole più severe per chi devasta l’ambiente. Chi distrugge la Sardegna è nemico della nostra comunità», ha dichiarato nei giorni scorsi la presidente della Regione Alessandra Todde, promettendo un rafforzamento degli strumenti di prevenzione e sorveglianza.

Il sindaco Dessì, intanto, ringrazia le forze dell’ordine, i volontari e gli operatori coinvolti nei soccorsi: «La macchina dei soccorsi ha funzionato. Abbiamo messo in salvo tutti. Ma ora è il momento di reagire con fermezza e proteggere ciò che resta della nostra bellezza».

 

 

@Redazione Sintony News