Un nome forse poco conosciuto al grande pubblico, ma che risuona potente dietro le quinte delle più celebri hit italiane. Celso Valli, nato a Bologna il 14 maggio 1950, ha attraversato con il suo talento cinque decenni di musica, plasmando il suono di artisti come Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Mina, Laura Pausini, Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Matia Bazar, Giorgia, Jovanotti, Patty Pravo e tanti altri.
La sua scomparsa è stata annunciata il 27 luglio, e tra i primi a rendergli omaggio sui social è stato proprio Eros Ramazzotti, che ha condiviso una foto con la semplice, commossa frase: “Celso. Mi mancherai, maestro".
Diplomato al Conservatorio “Giovanni Battista Martini” di Bologna, Valli inizia la sua carriera come tastierista in un gruppo progressive prima di entrare nella scena Italo Disco. La vera svolta arriva nel 1978 con la produzione di “Ricominciamo” di Adriano Pappalardo. L’anno successivo segna l’inizio di una lunga e proficua collaborazione con Mina, a partire dal brano “Anche un uomo”, sigla finale di Lascia o raddoppia?.
Negli anni '80 diventa una figura centrale nel panorama musicale italiano, contribuendo a brani cult come “Canzoni stonate” di Gianni Morandi, “Self Control” di Raf, “Ti sento” dei Matia Bazar e “Nell’aria” di Marcella Bella.
Il suo sodalizio con Eros Ramazzotti inizia nel 1984 con “Terra promessa”, e continuerà con successi immortali come “Adesso tu”, “Se bastasse una canzone”, “Cose della vita” e “Un’emozione per sempre”. Con Claudio Baglioni firma “La vita adesso” (1985), l’album italiano più venduto di sempre, e partecipa anche al capolavoro “Oltre” nel 1990.
Anche Vasco Rossi si affida al talento di Valli: dalla ballata “Senza parole” a “Sally”, pietre miliari del repertorio del Blasco. In parallelo, Valli diventa un protagonista silenzioso del Festival di Sanremo: nel 1995 è coautore e arrangiatore di “Come saprei” con cui Giorgia trionfa, ma sono memorabili anche “…e dimmi che non vuoi morire” di Patty Pravo e “La tua ragazza sempre” di Irene Grandi.
Negli anni Duemila si lega a Laura Pausini, firmando con lei album come “Tra te e il mare”, “Io canto” e “Primavera in anticipo” (con cui vince il Latin Grammy Award). Ma collabora anche con Jovanotti per brani iconici come “Mi fido di te” e “A te”, e lavora a più riprese con Celentano, Zero, Vanoni e Consoli.
Nel 2022, all’età di 72 anni, pubblica il suo primo progetto solista: “Sette canzoni al piano”, un disco intimo e strumentale che rappresenta la sintesi di una vita dedicata alla musica.
Celso Valli se ne va lasciando un’eredità incalcolabile. Ha contribuito a scrivere – con discrezione e maestria – la colonna sonora di un’intera nazione, rimanendo spesso dietro le quinte, ma sempre al centro della musica.
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