Dal 1 luglio fumare su spiagge, nei parchi pubblici, sotto le pensiline degli autobus e nei pressi delle scuole superiori sarà ufficialmente vietato in tutta la Francia. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, segna un nuovo passo nella battaglia del governo francese contro il tabagismo, con l’obiettivo di proteggere soprattutto i minori.
Il divieto si applica a diverse aree sensibili: le spiagge durante la stagione balneare, i parchi e i giardini pubblici, le fermate dei mezzi di trasporto e le immediate vicinanze di scuole, biblioteche, impianti sportivi e strutture frequentate da bambini e adolescenti. In particolare, è vietato fumare nel raggio di almeno 10 metri da questi luoghi, anche se i dettagli operativi — come la nuova segnaletica — saranno chiariti nei prossimi giorni con un successivo decreto.
Il provvedimento esclude però le terrazze di bar e ristoranti, una decisione che ha suscitato la protesta dei gruppi antifumo, i quali ritengono che l’eccezione indebolisca l’efficacia complessiva della norma e continui a esporre i minori al fumo passivo in spazi pubblici frequentati anche dalle famiglie.
Le sigarette elettroniche, al momento, non rientrano nel divieto.
Per chi trasgredisce, le sanzioni non sono leggere: la multa parte da 135 euro e può arrivare fino a 750 euro. Tuttavia, il ministero della Salute ha ricordato che nei primi tempi verrà privilegiata una fase di "educazione e sensibilizzazione" per aiutare i cittadini ad abituarsi al nuovo quadro normativo.
"Dove ci sono bambini, il tabacco deve sparire. Un parco, una spiaggia, una scuola sono luoghi per giocare, imparare e respirare, non per fumare", hanno dichiarato la ministra della Salute Catherine Vautrin e il ministro delegato Yannick Neuder, sottolineando come questa misura rappresenti un passo decisivo verso una "generazione senza tabacco" entro il 2032, come previsto dal Piano nazionale di controllo del tabacco 2023-2027.
L’ampliamento delle aree senza fumo si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione che punta a ridurre drasticamente il numero di fumatori tra i giovani nei prossimi anni. L'obiettivo dichiarato dal governo è ambizioso: consegnare al Paese una generazione libera dal tabacco entro il prossimo decennio.
Se da un lato il provvedimento è stato accolto positivamente da molte famiglie e da parte della comunità scientifica, dall’altro resta il dibattito sull’esclusione dei locali pubblici e sulla reale capacità di far rispettare le nuove regole in contesti molto frequentati.
Intanto, la Francia si conferma tra i Paesi europei più determinati nella lotta contro il fumo.
@Redazione Sintony News