Beyoncé è finita al centro di una polemica dopo aver indossato una maglietta dedicata ai Buffalo Soldiers durante una tappa del suo tour Cowboy Carter a Parigi. Il capo d’abbigliamento, che riportava immagini delle celebri unità di soldati afroamericani dell’esercito statunitense, è stato duramente criticato per una descrizione ritenuta offensiva nei confronti delle popolazioni indigene.
Sul retro della t-shirt, infatti, era presente una lunga descrizione dei Buffalo Soldiers che includeva il passaggio: “I loro antagonisti erano i nemici della pace, dell'ordine e dell'insediamento: indiani in guerra, banditi, ladri di bestiame, pistoleri assassini, contrabbandieri, trasgressori e rivoluzionari messicani”. Una frase che ha subito acceso il dibattito online.
Diversi influencer, artisti e accademici indigeni sono intervenuti sui social per accusare Beyoncé di insensibilità culturale e di aver veicolato, anche se forse inconsapevolmente, un messaggio considerato “anti-indigeno”. Il problema, secondo le voci critiche, risiederebbe proprio nel riproporre senza contestualizzazione storica la narrazione coloniale che etichettava le popolazioni native come “nemici dell’ordine” e ostacoli all’espansione americana.
Molti commentatori hanno sottolineato come questa rappresentazione dimentichi la violenza sistemica subita dalle comunità indigene e rischi di perpetuare stereotipi dannosi, proprio mentre Beyoncé — paladina dell’emancipazione afroamericana — si appresta a tornare negli Stati Uniti per esibirsi nella sua Houston.
I Buffalo Soldiers erano unità di soldati neri formate dopo la Guerra Civile Americana, composte da ex schiavi, uomini liberi e veterani afroamericani. Questi reggimenti hanno combattuto in numerose campagne militari, dalla guerra ispanico-americana alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, fino al loro scioglimento nel 1951. Tuttavia, la loro storia è anche legata alle guerre indiane, durante le quali furono impiegati per sostenere l'espansione degli Stati Uniti verso ovest, partecipando, come descritto anche sulla maglietta di Beyoncé, a conflitti contro i popoli indigeni.
Il dibattito che ha travolto Beyoncé tocca un tema molto delicato: la complessità delle eredità storiche. Se da un lato i Buffalo Soldiers rappresentano un importante capitolo di emancipazione e affermazione per la comunità afroamericana, dall’altro il loro ruolo nelle campagne contro le popolazioni native rimane una pagina dolorosa per gli indigeni americani.
Finora Beyoncé non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda.
@Redazione Sintony News