News

Attualità
16 Giugno 2025

Inflazione, secondo l’Istat la città meno cara d’Italia è in Sardegna

Olbia conquista la maglia rosa dell’inflazione più bassa d’Italia

A leggere l’ultima classifica dell’Unione Nazionale Consumatori, elaborata sui dati Istat dell’inflazione di maggio 2025, gli abitanti di Olbia e Sassari dovrebbero essere tra i più fortunati d’Italia. Le due città sarde, infatti, risultano tra quelle in cui il costo della vita è aumentato meno nell’ultimo anno. Ma tra le corsie dei supermercati, agli sportelli degli affitti e nei distributori di carburante, la realtà quotidiana sembra raccontare tutt’altro.

Eppure i numeri, almeno sulla carta, parlano chiaro: Olbia conquista la maglia rosa dell’inflazione più bassa d’Italia, a pari merito con Parma e Lodi. L’incremento registrato è appena dello 0,8%, che si traduce in 159 euro in più all’anno per una famiglia tipo. Subito dietro si piazza Sassari, con un’inflazione dello 0,9% e un aggravio annuo di 179 euro. Un risultato che vale la medaglia d’argento nazionale.

Inflazione in Sardegna allo 0,8%. Costo del denaro alle stelle, rischio  contrazione investimenti

Nel complesso, la Sardegna si conferma una delle regioni più “virtuose” in Italia sul fronte dei prezzi. Con un’inflazione media dell’1,4% e un aumento di spesa annua stimato in 269 euro a famiglia, si piazza seconda solo alla Valle d’Aosta (+0,9%, +249 euro). A metà classifica troviamo Cagliari, con un rincaro dell’1,7%, pari a 347 euro all’anno.

Ma questi dati, per chi vive sull’isola, lasciano spazio a più di un dubbio. "Ogni volta che faccio la spesa mi accorgo che i prezzi salgono", racconta una residente di Olbia. "Questi numeri sembrano non riflettere la nostra realtà quotidiana".

All’estremo opposto della classifica, ci sono le città dove vivere è diventato realmente più costoso. In testa troviamo Bolzano, con un’inflazione del +2,3% che pesa per ben 763 euro all’anno. Subito dopo Siracusa, con il record nazionale del +3% e 695 euro di rincaro, seguita da Pistoia (+2,4%, +649 euro).

Inflazione giù, ma il costo del denaro resta proibitivo per le imprese sarde

Tra le altre città con i rincari più pesanti spiccano Venezia, Padova, Rimini, Belluno, Bologna, Bergamo e Arezzo, tutte con aumenti superiori ai 540 euro annui.

Tra le regioni più colpite spicca il Trentino-Alto Adige (+1,9%, +587 euro), seguito da Friuli Venezia Giulia (+1,7%, +466 euro) e Veneto (+1,7%, +457 euro).

I dati dell’Istat misurano la variazione media dei prezzi al consumo, ma non sempre riescono a cogliere appieno la percezione che le famiglie hanno dell’aumento del costo della vita. A influire sono fattori come i consumi reali, le abitudini di spesa e le differenze territoriali nei servizi offerti.

Inflazione all'11,9%, Cia Sardegna: «Batosta per consumatori e prezzi  iniqui per produttori» - Logudoro live

Una cosa però è certa: anche se le percentuali raccontano una Sardegna “risparmiosa”, per molti cittadini sardi i bilanci familiari restano sotto pressione. E la sensazione, spesso, è che tra statistica e realtà ci sia ancora una distanza difficile da colmare.

 

 

@Redazione Sintony News