Emiliano Fenu è il nuovo sindaco di Nuoro. Il parlamentare del Movimento 5 Stelle vince nettamente al primo turno con oltre il 60% dei consensi, portando al successo la coalizione del Campo largo formata da M5S, Partito Democratico e liste civiche di centrosinistra. Un risultato netto, maturato con lentezza a causa dello spoglio parallelo dei referendum, ma apparso chiaro fin dalle prime sezioni.
A distanza siderale si ferma lo sfidante Giuseppe Luigi Cucca, sostenuto dall’alleanza civica Solo Nuoro con forze di centrodestra e Psd’Az, che si attesta al 26,65%. Più staccati ancora gli altri due candidati: Lisetta Bidoni con la civica Progetto per Nuoro all’8,6% e Domenico Mele, espressione di Democrazia sovrana popolare, al 2,13%.
Fenu, 48 anni, commercialista originario di Siniscola, senatore nel 2018 e deputato dal 2022, lascia ora lo scranno di Montecitorio per guidare il Comune di Nuoro, commissariato da oltre un anno. Il suo insediamento a Palazzo di via Dante segna un passaggio simbolico ma anche politico di rilievo: il ritorno a una guida stabile per il capoluogo della Barbagia, storicamente vicino al centrosinistra.
«Voglio ringraziare innanzitutto i nuoresi – ha dichiarato Fenu – perché hanno risposto anche con un’affluenza importante all’appello all’unità che abbiamo voluto lanciare come coalizione. Dimostra che Nuoro chiede che la classe politica abbandoni le divisioni e pensi soltanto al bene e al futuro della città». Parole pronunciate mentre nella sede elettorale di via Manzoni esplodeva la festa, con la presenza anche della presidente della Regione Alessandra Todde e i complimenti, a distanza, di Giuseppe Conte.
Il dato che più sorprende è quello della partecipazione: in controtendenza rispetto al clima generale di disaffezione, a Nuoro si è recato alle urne il 61,8% degli aventi diritto, superando di tre punti il dato del 2020. Un segnale chiaro, che ha contribuito al successo netto della coalizione progressista e ha fatto da traino anche per i referendum.
“Buon lavoro Emiliano, questa di oggi è vittoria politica al servizio dei sardi”, ha dichiarato la presidente Todde attraverso una nota stampa. “Nuoro sceglie di ripartire, e di farlo insieme a Emiliano Fenu, un sindaco autorevole, capace. Emiliano ha vinto. Perché è credibile. Perché la sua serietà è riconosciuta e rispettata da tutte e tutti. Perché non ha bisogno di slogan, a parlare saranno i fatti, la concretezza che lo distingue. A lui vanno i miei più grandi complimenti e un augurio di buon lavoro, pieno di fiducia e di stima. Questa è anche, e soprattutto, una vittoria politica. Dopo le regionali, anche Nuoro conferma la forza del campo progressista: una coalizione unita, solida, coerente. Avanti Nuoro, ripartiamo insieme”, conclude la nota.
Interviene anche il leader pentastellato, Giuseppe Conte: “Fenu si batterà come un leone per il suo territorio”.
Gli altri sindaci eletti negli altri comuni
A Cardedu il nuovo primo cittadino è Marcello Vacca, 54 anni, capo operaio di Forestas. Dallo scorso settembre il Comune ogliastrino era guidato dal commissario straordinario Adamo Pili, nominato dalla Giunta regionale dopo la caduta del sindaco Giacomo Pani.
A Goni, 431 abitanti ufficiali, con 389 iscritti alle liste elettorali effettive, a vincere è stato l'astensionismo. Alle elezioni comunali si sono presentati ai seggi soltanto 6 elettori, pari all'1,54% degli aventi diritto. Un dato che si spiega sul fatto che l'unica lista presentata era quella della Forza del Popolo (Elia Marcello Demuro candidato sindaco) senza neanche un compaesano.
È durata poche settimane la parentesi del commissariamento, Luras ha il nuovo sindaco ed è Leonardo Lutzoni, candidato della civica Luras Innova. Il manager pubblico (41 anni, direttore dell'Area Marina Protetta di Tavolara) si è imposto con un distacco di oltre 300 voti su Maria Giuseppina Tamponi, alla guida della lista Luras 2.0.
Paola Ugas, 57 anni, sposata e madre di due figli, agronoma, dipendente dell' Agenzia Laore, consigliere comunale uscente di minoranza, è il nuovo sindaco di Monastir. Ha capeggiato la lista civica "Impegno comune" che ha vinto le elezioni con 848 voti, 37,62%.
A Oniferi è stato invece eletto Antonello Piras, 54 anni, ingegnere. Vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici nella precedente legislatura, era alla guida del Comune barbaricino dopo la prematura scomparsa del primo cittadino Davide Muledda.
Soleminis consegna le chiavi del Comune a Claudio Suergiu, insegnante di 40 anni, che sfiora il 60 per cento dei consensi contro il 38 per cento di Alessandro Agus.
La sua lista "Lavoriamo insieme" ha ottenuto 723 preferenze, la lista avversaria "UniAmo Soleminis" si è fermata a 462.
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