Con un gol per tempo dei suoi due principali trascinatori, Scott McTominay e Romelu Lukaku, il Napoli batte 2-0 il Cagliari al "Maradona" e si laurea campione d'Italia per la quarta volta nella sua storia. Si prospetta una lunga notte di festeggiamenti fra le strade del capoluogo campano.
Davide Nicola fa la conta degli assenti per l'ultima giornata di campionato: la salvezza è in cassaforte, ma c'è da onorare lo sport e il campionato. Il tecnico rossoblù sceglie un 3-5-2 con il recuperato Zortea e Augello sulle corsie esterne e con Viola a sostegno di Piccoli. Il Napoli di Conte, oggi in tribuna per squalifica, si schiera con Raspadori e Lukaku in attacco. Il copione del match è chiaro: il Napoli deve vincere per festeggiare lo scudetto e prova a mettere subito pressione ai rossoblù, che fanno fatica a farsi vedere nella metà campo avversaria, con Piccoli troppo solo a vagare nel deserto. Sherri fa l'eroe in un paio di occasioni su Gilmour e Rrahmani, poi ci pensa un'attenta difesa, guidata da un Mina attento e fresco di rinnovo fino al 2028. I sardi reggono il forcing partenopeo per gran parte del primo tempo, ma capitolano a pochi minuti dall'intervallo: Politano scodella in mezzo un pallone sul quale si avventa McTominay, che con una sforbiciata manda in delirio il Maradona.
L'avvio di ripresa sembra promettere bene con i sardi che provano ad alzare il baricentro, ma così facendo si scoprono e subiscono il 2-0 alla prima occasione utile: Lukaku, lanciato in campo aperto, si beve Mina con un tunnel, resiste ad Adopo e trova col sinistro il diagonale giusto per far riesplodere di gioia il popolo partenopeo. I cambi di Nicola, che pesca dalla panchina Marin e Kingstone, non sortiscono gli effetti desiderati, anzi è ancora Sherri a prendersi la palma di migliore fra i suoi con un nuovo miracolo, stavolta sul neo-entrato Neres.
Finisce dunque col tripudio azzurro il campionato del Cagliari, che fortunatamente si è concesso il lusso di giocare l'ultima gara della stagione con la salvezza già in tasca. Qualche tifoso rossoblù sperava di fare uno sgambetto agli storici rivali, ma ha prevalso la fame di vittoria di un Napoli che ha voluto fortemente i tre punti e li ha meritati. Cala il sipario, dunque, sulla stagione rossoblù, e il bilancio è senz'altro positivo visto che fra qualche mese sarà ancora Serie A. Ora la "palla" passa alla società: confermare o meno Nicola è il primo dilemma da risolvere, poi ci sarà il mercato, con tante situazioni da definire. Saranno mesi "caldi", ma stavolta non sul rettangolo di gioco.
@Francesco Cucinotta