Giovedì 22 maggio alle 17, nella centralissima piazza Matteotti a Cagliari, la Nuova Università Libera della Sardegna del Sapere e della Terza Età terrà una lezione sul campo dedicata alla figura di Giacomo Matteotti, in occasione dei 140 anni dalla sua nascita (1885–2025).
L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, vuole essere non solo un momento di approfondimento storico e riflessione civile, ma anche un’occasione concreta per richiedere il giusto riconoscimento della memoria di Matteotti nella toponomastica cittadina: verrà infatti consegnata una richiesta formale all’assessora alla Cultura Maria Francesca Chiappe per l’installazione di una targa commemorativa in piazza Matteotti, che non ospita oggi alcun segno visibile del ricordo di questo fondamentale protagonista della storia democratica italiana.
Giornalista, politico socialista e antifascista, Giacomo Matteotti fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista per aver denunciato pubblicamente i brogli elettorali, le violenze e le illegalità del regime nascente. Con il celebre discorso di Benito Mussolini del 3 gennaio 1925, in cui si assunse la responsabilità politica dell’omicidio, si aprì ufficialmente la fase più buia della dittatura.
«Matteotti è stato, ed è ancora oggi, un simbolo della legalità, dello Stato di diritto e della dignità delle istituzioni – ha dichiarato il presidente della Nuova Università Libera, Cristiano Ardau –. La nostra iniziativa vuole colmare una grave lacuna nel cuore di Cagliari, restituendo visibilità e rispetto a una figura centrale della nostra storia. Crediamo che piazza Matteotti debba finalmente raccontare, anche attraverso un segno tangibile, il significato di quel nome. Ricordarlo oggi, in un’epoca che ci impone nuove sfide democratiche, è un dovere morale oltre che civile».
Durante la lezione saranno ripercorsi la vita e l’impegno civile di Matteotti, così come la sua eredità morale, che continua a rappresentare un punto di riferimento per chiunque creda nei valori della libertà, della giustizia e della democrazia.
L’evento rappresenta un invito aperto alla cittadinanza per riflettere, insieme, sull’importanza della memoria attiva, sull’attualità dell’antifascismo e sul valore di un impegno civile che si traduca anche in azioni concrete, come quella di restituire un volto, una storia e un simbolo a uno spazio urbano che porta il nome di Giacomo Matteotti.
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