Una parola di troppo, detta con affetto ma accolta con perplessità. È bastato un “grazie sardegnoli”, pronunciato da Fabrizio Moro al termine del suo applauditissimo concerto per i festeggiamenti di San Simplicio, per scatenare un’ondata di commenti sui social, tra chi ha sorriso e chi invece ci ha visto un’espressione poco rispettosa.
Ma a chiarire tutto ci ha pensato lo stesso artista romano, con una storia pubblicata sui suoi profili social in cui ricostruisce l’origine dell’espressione e si scusa con chi può essersi sentito offeso.
«Sardegnola era il modo in cui mio zio, scherzosamente, chiamava mia zia (di origine sarde) quando ero un bambino», ha spiegato Moro. «Essendo molto legato a loro due, questa cosa mi è rimasta dentro. Non mi ricordavo minimamente cosa significasse per voi e, in preda all’euforia post concerto, vi ho salutati e ringraziati in quel modo».
Il cantautore ha sottolineato di non aver voluto mancare di rispetto a nessuno, né di aver usato il termine in senso denigratorio:
«Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso, ma l’intento era confidenziale e soprattutto amichevole. Vi voglio bene. Fabrizio».
Una risposta che ha trovato il sostegno di molti fan e utenti, pronti a sottolineare l’evidente buonafede dell’artista, protagonista di una serata emozionante che ha fatto cantare tutta Olbia.
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