Il Vaticano si trasforma in una roccaforte per non far trasparire alcuna informazione in merito all’andamento del Conclave. A partire dalle 15:00, data di inizio della sessione elettiva del nuovo Papa, lo stato pontificio disattiverà tutti i sistemi di telecomunicazione all’interno del suo territorio, ad eccezione dell’area di Castel Gandolfo.
È lo stesso ufficio di Presidenza del Governatorato a comunicare la scelta con un messaggio.
La decisione è stata presa per mantenere segretezza in vista dell’elezione del nuovo Papa, e non mancano altre misure per mantenere riservatezza. Oltre al ritiro provvisorio del cellulare dei cardinali una volta entrati nel Conclave, saranno adottati dispositivi di disturbo, ambienti schermati e misure militari per avere la segretezza assoluta del voto. Anche l’alloggio dei cardinali sarà sottoposto a misure di sicurezza. La Casa di Santa Marta sarà esposta ad una bonifica ambientale completa, in modo da escludere la presenza di strumenti di ascolto non autorizzati.
Tuttavia, la disattivazione dei sistemi di telecomunicazione non riguarderà Piazza San Pietro, e i fedeli potranno utilizzare i propri dispositivi in prossimità della zona. L’ufficio di Presidenza del Governatorato ha inoltre comunicato che il segnale verrà ripristinato una volta che il pontefice verrà annunciato.
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