Pasqua si avvicina anche per gli italiani fuori sede, un’occasione per tornare a casa per trascorrere le vacanze con amici e familiari. La situazione però non è così semplice, soprattutto se si fa ritorno in una regione del Sud Italia. È quanto denuncia Assoutenti (Associazione consumatori no profit) in un report riguardante i prezzi dei biglietti, in riferimento a chi si sposta da Nord a Sud.
Tornare nella zona meridionale della Penisola può costare fino al 470% in più rispetto ad altri periodi non festivi. Le tariffe più salate riguardano chi parte dal Milano, e non è esente la Sardegna dal rincaro dei voli: per tornare a Cagliari, partendo dall’aeroporto di Linate servono 460 euro. Si tratta di un aumento di prezzo significativo, considerando che nel 2024 per tornare sull’Isola servivano almeno 387 euro, sempre partendo da Milano. Per i sardi, dunque, un rientro costoso se vogliono trascorrere le vacanze nelle loro dimore.
La conta salata non tocca solo la Sardegna: un biglietto per Brindisi costa 619 euro, un prezzo superiore al volo di andata e ritorno per New York (571 euro). Stesso discorso anche per altre regioni meridionali, sempre partendo dall’aeroporto di Linate: 518 euro per tornare a Catania, un po’ meno per rientrare a Palermo (499 euro). “Riuscire a vedere mia figlia un paio di volte l’anno, in occasione delle feste, è diventato un lusso. Per molte famiglie affrontare queste spese è ormai insostenibile” testimonia un padre di famiglia invitato al programma “Mattino Cinque News”, dove si è affrontato il problema dei rincari aerei. L’uomo ha spiegato che ha pagato 400 euro di biglietto per poter permettere alla figlia che studia a Milano di rientrare a casa.
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